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QS Edizioni - sabato 21 dicembre 2024

Lavoro e Professioni

Medicina territoriale. Cgil: "Atto di indirizzo risponda a cambiamenti demografici ed epidemiologici"

immagine 4 dicembre - E' l'appello lanciato dal sindacato in vista del documento che sarà presentato in Conferenza delle Regioni per il rinnovo degli accordi collettivi. La Cgil ricorda poi di aver già elaborato una proposta che garantisce " l’assistenza 7 giorni su 7, con centri socio sanitari h 24".
L’Atto di indirizzo per avviare le trattative per il rinnovo degli accordi collettivi della medicina territoriale sarà presentato domani in Conferenza delle Regioni. E dalla Cgil arriva una precisa richiesta: il documento “deve dare indicazioni forti e chiare per una riforma dell’assistenza territoriale e delle cure primarie, per rispondere ai bisogni legati ai cambiamenti demografici (invecchiamento della popolazione) ed epidemiologici (aumento delle cronicità)”.

Vera Lamonica, segretaria confederale e Stefano Cecconi, responsabile nazionale Politiche della Salute, ricordano che la Cgil ha presentato da tempo “proposte organiche e sostenibili per garantire l’assistenza 7 giorni su 7, con centri socio sanitari h 24 del Distretto socio sanitario in cui operano, insieme a specialisti ambulatoriali, infermieri e agli altri professionisti, i medici di medicina generale associati nelle unità di cure primarie e con i loro ambulatori diffusi nel territorio”.

Lamonica e Cecconi sottolineano come la riforma proposta per l’assistenza distrettuale “sia vantaggiosa economicamente: combatte gli sprechi, favorisce una spesa più appropriata e può avere un forte impatto occupazionale. Per questo merita investimenti iniziali per essere avviata. La Cgil confederale sosterrà la categoria del settore che è impegnata nella contrattazione per tutelare insieme ai diritti dei lavoratori interessati anche – concludono - quelli dei cittadini utenti”.
 
4 dicembre 2013
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