L’Associazione Italiana Giovani Medici (Sigm) esprime “compiacimento” per l
’indagine conoscitiva che la Fnomceo ha deciso di lanciare sull'ingresso dei giovani nella professione medica. Ma richiama l’attenzione sul fatto che “tale iniziativa rischia di rimanere fine a se stessa, qualora ad essa non facciano seguito delle indagini strutturate e sistematiche, possibili esclusivamente facendo ricorso ad indicatori certificati ed ad una metodologia rigorosa”.
“Da qualche tempo a questa parte si assiste al proliferare di Osservatori all’interno della Professione medica, - affermano i Giovani Medici in una nota - ma non possono essere questi gli unici strumenti utili a superare le attuali criticità”. Infatti, secondo l’associazione “soltanto dotando Ministero della Salute e Regioni di strumenti intellegibili per effettuare la programmazione del fabbisogno di professionalità mediche e dei bisogni formativi dei camici bianchi sarà possibile effettuare una programmazione formativa efficace ed adeguata ai fabbisogni reali della Professione”.
L’Associazione Italia Giovani Medici chiede dunque alla Fnomceo di fare propria la proposta “come segnale di un rilancio delle politiche professionali. In tal modo sarà possibile finalmente ri-orientare le politiche della Professione”, concludono il Sigm.