Ortopedici in sciopero il 1 luglio. Dopo la
dichiarazione di stato di agitazione, la minaccia dello sciopero è realtà.
L'associazione Nuova Ascoti, dipartimento del sindacato Anpo-Ascoti-Fials Medici, informa in una nota di essersi dichiarata “non soddisfatta dell'incontro per l'assenza del Governo e del Dipartimento della Funzione Pubblica, convocato come controparte ma che ha ritenuto di non partecipare”.
“Era presente – prosegue la nota - oltre alla delegazione Ascoti, integrata per l'occasione da componenti della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot) e del Collegio Italiano dei Chirurghi (Cic), che rappresentano rispettivamente più di 5000 ortopedici e 15000 chirurghi, un funzionario del Ministero della Salute, al quale è stata lamentata la non evidente sensibilità del Ministro Lorenzin che non solo non ha incontrato i rappresentanti sindacali, ma non ha neanche presentato risposte concrete al tavolo della trattativa”.
Pertanto, il sindacato ha chiesto “di essere ricevuto dal Ministro affinché voglia mediare nell'interesse dei medici e dei pazienti, e ritiene indispensabile che il Governo preveda velocemente la definizione dell'atto medico nella legislazione italiana, come primo gesto di buona volontà, formuli una proposta che riconosca la responsabilità delle strutture sanitarie nel risarcimento del danno a tutela dell'espressione della migliore professionalità del medico e predisponga un piano per la stabilizzazione del personale precario”.