“Questo risultato - dichiara Roberto Labianca Presidente Nazionale Cipomo - è frutto di uno studio appositamente condotto due anni fa –in occasione del Congresso Nazionale Cipomo tenutosi a Udine da parte dell’Oncologia Medica di Parma, e oggi aggiornato alla luce dei cambiamenti sorti”.
“Infatti – prosegue la nota - la situazione si è ulteriormente aggravata considerando gli adempimenti richiesti dal nuovo Registro Farmaci Oncologici da parte di Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco, senza dimenticare le problematiche sorte con la transizione dalla vecchia alla nuova piattaforma Web che peraltro a regime dovrebbe portare significativi vantaggi). Lo scorso 8 marzo si è tenuto un importante incontro tra Aifa, Aiom e Cipomo proprio sui Registri Farmaci Oncologici, con il coinvolgimento anche dei farmacisti ospedalieri, e prossimamente ne seguirà un altro, che ci auguriamo davvero risolutivo”.
“Noi chiediamo - conclude Labianca - l’eliminazione, o almeno l’alleggerimento sostanziale, di incombenze burocratiche che ci distolgono dalla nostra professione e che limitano pesantemente la nostra azione di cura e assistenza nei confronti dei malati. E' questo il nostro compito ed è questo che ci chiedono ogni giorno i nostri pazienti e le loro famiglie. Queste brucianti tematiche verranno trattate a fondo in occasione del prossimo XVII Congresso Nazionale Cipomo che si terrà a Roma nelle giornate del 20-22 giugno 2013”.