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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Lavoro e Professioni

Ricerca, diritto e medicina insieme per ridefinire l’enigma degli stati vegetativi

immagine 8 ottobre - Conclusi i lavori del Su Gologone Simposia, tre giorni di effettiva interdisciplinarietà scientifica, promossi dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Medici della Sardegna. Obiettivo conclusivo degli organizzatori: l’avvio di un Forum internazionale permanente sugli Stati Vegetativi.
Dopo tre giorni di relazioni e dibattito si è concluso a Nuoro il workshop internazionale dedicato alle evidenze e ai dilemmi legati allo Stato Vegetativo, promosso dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Medici della Sardegna.

Dalla discussione scientifica - particolarmente feconda nella sua effettiva interdisciplinarietà - è emerso in modo chiaro e condiviso che la ricerca basata sull’imaging è ormai estremamente avanzata in tutto il mondo e che può offrire temi di approfondimento e orientamento anche alle
altre branche del sapere. Proprio in questo senso le relazioni fondamentali del workshop sono state quelle di Adrian Owen, dell’università di Cambridge, di Joseph Giacino, di Boston e di Stephen
Laureys, dell’università di Liegi, tutte focalizzate su metodi e risultati delle ricerche sulle possibilità di comunicazione di pazienti in stato vegetativo attraverso l’uso della risonanza.

Ma in attesa che la ricerca consegni alla pratica clinica maggiori evidenze sul tema del “cosa ci sia in realtà oltre la soglia” di questi stati, la medicina, l’etica e la giurisprudenza affrontano altri dilemmi quotidiani, sia di carattere teoretico, che di carattere giuridico. Quali errori si commettono in ambito diagnostico, si è chiesto Aldo Amantini; quali sono le caratteristiche etiche dello stato di mancanza di coscienza, si è domandato il britannico Guy Kahane; quali problematiche mediche e assistenziali è opportuno affrontare della definizione e somministrazione della nutrizione artificiale, ha sottolineato Maurizio Muscaritoli; è ancora possibile parlare di Stato vegetativo permanente o è meglioriferirsi a uno stato transitorio, ha sottolineato Anna Estraneo.

Domande e riflessioni che contribuiscono a riformulare gli stessi principi del diritto del soggetto, come ha descritto il giurista Francesco Busnelli, pur nel solco dei riferimenti giurisprudenziali condivisi. E qui il dialogo – così come sottolineato anche da Giovanni Comandè, Nicholas
Schiff, Rosemary Barkett, Amedeo Santosuosso e Ann Power – deve estendersi sia tra le discipline, che tra le differenti visioni antropologiche e  filosofiche, laddove esistono ancora differenze sostanziali tra la tradizione americana e quella europea, con le loro differenti concezioni
di autonomia, libertà, autodeterminazione.

In questo senso è risultata assai rilevante la relazione di Joseph Fins, celebre bioeticista newyorkese che ha riassunto il percorso storico dei casi più eclatanti in ambito medico-giuridico americano (tra cui i casi Quinlan e Wallis) alla ricerca di una definizione di diritto individuale di persone in stato vegetativo.

Il simposio si è concluso non con un documento finale, ma con un “arrivederci”: Su Gologone potrebbe infatti trasformarsi – questo è nelle intenzioni del presidente OMCeO di Nuoro, Luigi Arru e del Coordinatore della Federazione Regionale Ordini Medici della Sardegna, Agostino Sussarellu, promotori dell’appuntamento - in un appuntamento fisso per la comunità scientifica, un forum internazionale da svolgersi con cadenza annuale.
8 ottobre 2010
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