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QS Edizioni - giovedì 28 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Salute e lavoro: Inail, nel 2009 denunciate 34.646 malattie professionali

immagine 29 settembre - L’Inail stanzierà 60 mln di euro per avviare progetti di prevenzione nelle aziende italiane. Lo ha annunciato il presidente dell'Inail, Marco Fabio Sartori, in un messaggio inviato in occasione dell’VII conferenza internazionale Ioha organizzata da Aidii, Inail ed ex Ispesl. Le pratiche per malattie professionali pervenute all’Inail nel 2009 sono state 34.646. Il valore più alto degli ultimi 15 anni.
Sessanta milioni di euro di incentivi per la promozione della cultura della prevenzione e di migliori condizioni di salute e di lavoro nelle aziende italiane. È quanto annunciato oggi dal presidente dell'Inail, Marco Fabio Sartori, in un messaggio inviato in occasione dell'avvio, a Roma, dell'VIII conferenza internazionale Ioha (International occupational Hygiene Association), promossa da Aidii, Inail ed ex Ispesl. Cinque giorni di convegni, dibattiti e workshop con relatori da 50 paesi e oltre 800 contributi scientifici per discutere di strumenti e tecniche per rendere il lavoro compatibile alle esigenze di qualità della vita, in particolare riferimento alle malattie professionali: un fenomeno che, secondo i dati Inail, con 34.646 denunce pervenute all'Istituto nel 2009 - il valore più alto degli ultimi 15 anni - ha visto toccare una punta da record.
A provocare questo picco è stata soprattutto la maggiore consapevolezza dei diretti interessati - lavoratori, imprenditori, parti sociali o medici - in materia di tutela assicurativa delle malattie professionali. "Un traguardo
"Dopo una prima fase sperimentale – ha spiegato Sartori -, l'Istituto è arrivato oggi a predisporre un piano di incentivi istituzionalizzato e lancerà presto un progetto di finanziamenti per 60 milioni di euro” per “migliorare le condizioni di salute all'interno dei luoghi di lavoro, ma anche per rendere sempre più qualificate le prestazioni di assistenza e riabilitazione degli infortunati e di chi è affetto da malattie professionali, ai fini della loro riabilitazione e del loro reinserimento nella vita sociale o professionale”. Nel quadro di questa mission complessa, secondo il presidente dell’Inail, gli incentivi economici svolgono un ruolo senza dubbio strategico, tanto più in un periodo storico dove i margini di profitto sono stati fortemente ridotti a causa dell'attuale scenario economico e finanziario, per incoraggiare le aziende, soprattutto le piccole e medie imprese, a investire in prevenzione e sicurezza.
Quanto al record di denuncie per malattie professionali, secondo Michele Casciani, presidente dell'Aidii, questo è dovuto soprattutto alla maggiore consapevolezza dei diretti interessati - lavoratori, imprenditori, parti sociali o medici - in materia di tutela assicurativa delle malattie professionali. “Troppo spesso – ha aggiunto Casciani - ci si preoccupa del numero degli infortuni, per fortuna in diminuzione, trascurando invece le malattie professionali. Molte malattie legate ai vecchi modelli industriali vanno scomparendo, ma si affacciano nuovi rischi e nuove insidie nei nuovi sistemi di lavoro e di produzione”.
 
29 settembre 2010
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