Certificati on line, ricette elettroniche, cartella clinica digitale: sono molte le novità che, anche in Italia, l’applicazione delle nuove tecnologie porterà nella Sanità. Ma qual è la situazione nel nostro Paese? E siamo o meno, in questo campo, al passo con l’Europa? Per fotografare lo stato dell’arte italiano della Sanità elettronica e rapportarlo alla situazione europea, anche la Fnomceo, tramite i suoi rappresentanti in seno alla Uemo (Unione europea dei medici di medicina generale), ha aderito al progetto ‘Smart’, finanziato dall’Unione Europea e finalizzato a misurare il ruolo e l’uso dell’Information and Communication Technology (Ict) e della Sanità elettronica tra i medici di medicina generale in Europa.
“Abbiamo dato la nostra adesione al Progetto – ha spiegato
Luigi Conte, segretario generale della Fnomceo – perché, in questo momento storico nel quale c’è una grande implementazione, anche sotto la ‘spinta’ delle recenti normative, dell’uso delle nuove tecnologie nell’esercizio professionale, può essere utile avere un quadro dell’accesso a tali strumenti, anche in rapporto agli altri Paesi europei”.
La prima fase, con la compilazione di cento questionari pilota, si è conclusa lo scorso settembre. Si entra ora nel vivo del progetto: sono 400 i Medici di medicina generale che, per l’Italia, parteciperanno all’indagine. È possibile avanzare la propria candidatura scrivendo all’Ufficio Estero della Federazione (estero@fnomceo.it), indicando nome, cognome, provincia, indirizzo mail.
I medici che saranno “reclutati” riceveranno il link a un questionario da compilare on line. Ovviamente le risposte saranno anonime e verranno presentate in forma aggregata.
“La fotografia che otterremo a fine progetto – ha concluso Conte – potrà essere presentata presso le opportune sedi istituzionali, a sostegno delle richieste che i nostri professionisti manifesteranno, per un utilizzo sempre più efficiente ed efficace delle nuove tecnologie in Sanità”.