La Fnomceo, unico rappresentante di categoria all’interno della commissione incaricata di strutturare il sistema di certificazione online, ha invitato tutte le organizzazioni sindacali mediche ad incontrarsi, il 22 settembre, “per una valutazione comune dei passi fatti e di quelli da fare, convinti che senza o contro i professionisti non è possibile lavorare concretamente e in modo da migliorare efficacemente i servizi resi ai cittadini”. Lo ha annunciato una nota della Federazione degli Ordini, ricordando che, nonostante il successo ottenuto con il rinvio del sistema sanzionatori per chi non adempie a l’obbligo di invio telematico dei certificati, i lavori per la definizione del sistema non sono conclusi e devono proseguire “con responsabilità”.
“Il processo di attuazione del nuovo sistema di certificazione di malattia per via telematica ha conseguito un primo importante risultato”, ha dichiarato il presidente della Fnomceo, Amedeo Bianco, spiegando che “il tavolo tecnico, se ha da un lato validato la funzionalità dell’impianto generale del sistema informatico e delle procedure connesse, dall’altro ha tuttavia evidenziato che la complessità delle attività necessarie all’utilizzo del sistema, sia da parte dei professionisti, sia da parte delle aziende sanitarie, necessita di una serie di adattamenti”.
La Fnomceo, ha aggiunto Bianco, ha “fermamente lavorato affinché ogni interesse in campo si misurasse con questa prospettiva di attenzione alle difficoltà dei professionisti e delle strutture sanitarie”. Il presidente della Federazione dei Medici ha quindi voluto sottolineare come, “in una situazione che ha registrato momenti di criticità, abbiamo pertanto apprezzato il ruolo efficace e propositivo del ministro Fazio e quello di tutte le Regioni, in modo particolare di Carlo Lucchina, direttore generale Sanità della Regione Lombardia”. Ma anche il ministro Brunetta, secondo Bianco, ha “saputo cogliere la peculiarità dell’attività sanitaria e la complessità dei relativi sistemi”, come dimostra, secondo il presidente, la disponibilità a disporre il rinvio delle sanzioni disciplinari connesse al mancato invio della certificazione telematica, successivamente al 31 gennaio 2011.
Bianco ha quindi evidenziato l’intenzione della Fnomceo di lavorare “affinché questo processo innovativo coinvolga sempre più e sempre meglio tutti i portatori di responsabilità”. A partire dall’incontro con le organizzazioni sindacali convocato per il prossimo 22 settembre.
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