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QS Edizioni - giovedì 14 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Emergenza Urgenza. Dalla Simeu le coordinate per gestire criticità presenti e future

immagine 13 novembre - In un documento l’Accademia dei direttori di medicina d’emergenza urgenza conferma anche l’imprescindibile necessità di “una riforma generale dell’intero Ssn”, per la quale si auspica l’avvio di una fase progettuale non più rinviabile, con il contributo determinante di professionisti, società scientifiche, cittadini”

Aggiornamento dei flussi informatici e degli indicatori di attività del Pronto Soccorso previsti e rilevati dagli organismi di controllo. Migliorare la qualità del lavoro e ridurre il disagio dei professionisti, mettendo in atto tutte le azioni utili allo scopo per alleggerire un carico lavorativo con livelli d’intensità che rischiano di divenire presto insostenibili causando stress lavoro-indotto e allontanamento dei professionisti già in servizio.

E ancora, sostenere e realizzare il modello organizzativo Emergenza Preospedaliera-Pronto Soccorso-Osservazione Breve Intensiva-Degenza-Terapia Semintensiva come modello indispensabile per l’efficacia del Sistema dell’Emergenza Urgenza nazionale.

Sono queste solo alcune delle indicazioni contenute in un documento stilato dall’Accademia dei Direttori Simeu alla conclusione di due giorni di lavoro durante i quali è stato affrontato il tema del futuro della Medicina d’Emergenza Urgenza nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale.

Di seguito le coordinate dettate nel Documento:

Dati e indicatori dell’emergenza urgenza È emerso con chiarezza che i dati e gli indicatori di attività del Pronto Soccorso attualmente disponibili non misurano l’efficienza del Pronto Soccorso stesso, ma riflettono la carenza di funzioni esterne alla rete dell’Emergenza Urgenza nazionale.

La valutazione esclusivamente quantitativa dell’attività di Pronto Soccorso, fondata sul parametro sterilmente numerico degli accessi, non consente di descrivere fedelmente la complessità della reale attività prodotta: fenomeni cruciali quali il boarding (assistenza e cura in Pronto Soccorso per pazienti in attesa di posto letto) non vengono descritti nel loro effettivo impatto quantitativo e qualitativo, in termini di impegno di risorse e qualità degli interventi. Pertanto le reali necessità di risorse strutturali, tecnologiche e professionali non possono realisticamente emergere dall’analisi dei dati disponibili.

I Direttori di S.C. di Medicina d’Emergenza Urgenza richiedono con forza l’aggiornamento dei flussi informatici e degli indicatori previsti e rilevati dagli organismi di controllo.

I problemi capitali della medicina d’emergenza urgenza La più recente rilevazione nazionale di SIMEU conferma che carenza degli organici e boarding costituiscono i problemi capitali della Medicina d’Emergenza Urgenza:

  • Il carico lavorativo costantemente crescente imposto ai professionisti della MEU dalla generale condizione del SSN raggiunge livelli d’intensità che rischiano di divenire presto insostenibili. Tale livello d’intensità, con le ovvie conseguenze sullo stress lavoro-indotto e sulla qualità di vita degli operatori, è la principale causa della disaffezione per la disciplina e della fuga dei professionisti già in servizio.

Riteniamo vitale intervenire rapidamente al fine di migliorare la qualità del lavoro e ridurre il disagio dei professionisti, mettendo in atto tutte le azioni utili allo scopo.

  • Il boarding, per motivi etici, clinici e organizzativi, nonché alla luce delle più moderne simulazioni di ingegneria gestionale e delle evidenze di letteratura, produce un impatto determinante sull’attuale crisi dei Pronto Soccorso, e impone di concentrare l’impegno dei decisori per la sua correzione, anche attraverso soluzioni particolarmente innovative che coinvolgano l’intero ospedale e il territorio.

Governo della domanda di salute e appropriatezza delle prestazioni Dall’analisi della situazione nazionale emerge chiara la necessità di governare e regolare la domanda di prestazioni, a vantaggio dei reali bisogni di salute:

  • riteniamo improcrastinabile implementare strumenti di orientamento della domanda non urgente al di fuori dei dipartimenti di emergenza urgenza, allo scopo di garantire la necessaria efficacia e tempestività sulle reali emergenze-urgenze;
  • criterio fondamentale per la futura sostenibilità del sistema è l’appropriatezza delle prestazioni diagnostiche e dei provvedimenti terapeutici, che deve essere sostenuta da provvedimenti condivisi e fatti propri dalle Istituzioni, anche attraverso iniziative legislative ad hoc.
  • In quest’ambito risulta cruciale il ruolo delle Società Scientifiche.

Le necessità, secondo i direttori di medicina d’emergenza urgenza

  • Ribadiamo la necessità prioritaria e urgente di sostenere e realizzare il modello organizzativo Emergenza Preospedaliera-Pronto Soccorso-Osservazione Breve Intensiva-Degenza-Terapia Semintensiva come modello indispensabile per l’efficacia del Sistema dell’Emergenza Urgenza nazionale.

Inoltre, a salvaguardia delle reti per patologie tempo-dipendenti, ma anche a tutela e valorizzazione degli specialisti di Medicina d’Emergenza Urgenza, visto il consistente numero di progetti di legge nazionali volti al riordino dell’Emergenza pre-ospedaliera, la SIMEU deve poter trasmettere ai decisori politici le necessità imprescindibili e la visione generale dei professionisti dell’Emergenza Urgenza.

  • Riteniamo indispensabile differenziare strutturalmente, in termini di valorizzazione professionale ed economica, le discipline mediche maggiormente coinvolte nell’attuale crisi del Servizio Sanitario Nazionale. Altrettanto evidente ci appare la necessità di individuare e valorizzare le prospettive delle moderne professioni sanitarie in un quadro di integrazione interprofessionale fondato sull’interesse del cittadino/paziente.
  • Noi, Direttori dei Pronto Soccorso italiani, sosteniamo con forza la necessità di intraprendere una massiccia attività di comunicazione rivolta ai cittadini, che trasmetta il valore del Servizio Sanitario Nazionale e dei suoi professionisti, nonché il dovere del cittadino di fare buon uso degli strumenti del SSN e in particolare della Rete dell’Emergenza Urgenza.

“I direttori di medicina d’emergenza urgenza – concludono – confermano l’imprescindibile necessità di una riforma generale dell’intero servizio sanitario nazionale, per la quale si auspica l’avvio di una fase progettuale non più rinviabile, con il contributo determinante di professionisti, società scientifiche, cittadini”.

13 novembre 2024
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