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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Dentisti. Andi Pavia: “Stato defiscalizzi le prestazioni odontoiatriche”

immagine 14 dicembre - L’obiettivo è quello di garantire la salute orale per le fasce più deboli della popolazione, rendendo accessibili i “livelli di eccellenza” dell’odontoiatria italiana con costi paragonabili a quelli dell’Est Europa, senza intaccare gli onorari dei professionisti.
Defiscalizzare le prestazioni odontoiatriche erogate in regime di libera professione per poter garantire la salute orale della popolazione, fruendo dei “livelli di eccellenza” dell’odontoiatria italiana con costi al pubblico paragonabili a quelli dell’Est Europa. Questa, la proposta formulata dal Presidente di Andi Pavia e vicepresidente Andi Lombardia, Giuseppe La Torre, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Ordine dei Medici di Pavia.
Nello specifico la proposta condivisa è la seguente: per offrire un servizio di cure odontoiatriche che mantenga gli attuali livelli di qualità e garantisca un costo accessibile anche alle fasce più deboli della popolazione, è necessario defiscalizzare prestazioni erogate. “Se più del 60% dell’introito di uno studio odontoiatrico è rappresentato dai costi vivi e fissi per renderlo operativo, e del rimanente, oltre il 70% se ne va in tasse e contributi – ha spiegato La Torre - il margine di guadagno netto per un dentista si aggira intorno al 10% a fronte di un rischio d’impresa che posiziona uno studio odontoiatrico nell’area del management. Una redditività non in linea con quella delle altre categorie professionali, dove per altro i costi vivi sono di gran lunga inferiori”.

 Quale sia la soluzione, dunque, appare evidente: “Non essendo in grado di proporre e sostenere una seria politica sanitaria pubblica in ambito odontoiatrico, lo Stato defiscalizzi le prestazioni libero-professionali e noi garantiremo la nostra competenza e la qualità delle nostre terapie agli stessi prezzi che vengono fatti in Croazia – ha concluso il presidente La Torre -, senza ulteriormente mortificare i nostri onorari e con unanime soddisfazione. Il comune obiettivo deve essere una odontoiatria eccellente alla portata di tutti; la corretta attribuzione delle responsabilità ed il conseguente giudizio sociale è comunque un passo verso la soluzione del problema”.
 
14 dicembre 2012
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