Nonostante l'appello lanciato le scorse settimane per chiedere un rinvio della trasmissione telematica dei certificati, dal ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta e dalle Regioni non è arrivata alcuna risposta per far fronte a una situazione che rischia di mandare in caos il sistema. “Qualche Regione – ha spiegato il presidente della Cimo Asmd, RiccardoCassi - nell'attesa di trovare modalità specifiche per le proprie strutture ha prorogato autonomamente la scadenza dei termini, ma ufficialmente sia Brunetta che la Conferenza delle Regioni tacciono. Cimo ASmd - ricorda Cassi - ha posto per prima il problema dei ritardi da parte delle aziende sanitarie nel fornire ai propri medici gli strumenti operativi ed è stata la prima ad allertare sui gravi disagi che il tempo necessario alla trasmissione dei certificati crea in settori delicati quali i DEA e i Pronto Soccorso, dove si rischia un allungamento dei tempi d’attesa e maggiori ritardi nell'erogazione delle prestazioni, anche d’emergenza.Mi chiedo - conclude il sindacalista - di chi sarà la responsabilità dei disagi e del caos che da mercoledì ci saranno in tutti i Pronto Soccorso e nei DEA italiani”.
14 settembre 2010
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