Aumentano i reati per colpa professionale medica, anche se il 70% viene archiviata. Lo riporta 'Bilancio di responsabilità sociale 2011-12' presentato ieri dal procuratore 'capo' Edmondo Bruti Liberati che evidenzia in ogni caso come “il programma informatico Re.Ge non consente di distinguere tra lesioni colpose gravi da infortuni sul lavoro, incidenti stradali e colpa professionale. E’ allo studio, a livello di dipartimento, un supporto informatico che consenta di avere un quadro statistico del numero dei reati in esame”. Ma “l’impressione è che in tale settore si assista ad un incremento delle notizie di reato. Si tratta di indagini particolarmente impegnative e complesse, essendo spesso necessario esaminare decine di persone informate sui fatti e disporre consulenza tecnica. La definizione con richiesta di archiviazione (quasi sempre accolte dal GIP) si aggira intorno al 70%”.
In aumento secondo la Procura anche i reati in campo farmaceutico. “Va segnalato – si legge nel documento - il fenomeno, sempre più consistente, della vendita ed acquisto online di farmaci dall’estero, con profili di particolare pericolosità per la salute pubblica (si pensi a farmaci come Viagra, Cialis, Levitra e sostanze dopanti); in numerosi casi, peraltro, si tratta di truffa per difetto del principio attivo. A seguito di denuncia presentata dalla Pfizer Italia spa per l’illecita commercializzazione online di medicinali tipo Viagra, assunti senza controllo medico, è stata avviata una’indagine (poi trasmessa alla Procura di Roma per competenza territoriale) che ha consentito di identificare compiutamente i dati anagrafici del responsabile ed i conti correnti bancari ove venivano effettuati i pagamenti da parte dei clienti. Ulteriori significative indagini hanno riguardato vicende di frode in commercio, distribuzione di dispositivi sanitari pericolosi per la salute e lesioni personali, tra le quali il caso delle protesi senologiche PIP importate dalla Francia”.