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QS Edizioni - lunedì 7 ottobre 2024

Lavoro e Professioni

Flat tax. Snami: “Mmg, figli di un dio minore” 

immagine 7 ottobre - “Chiediamo a gran voce al governo di estenderla  ai medici di medicina generale. Se vogliamo una sanità veramente equa e moderna, dobbiamo smettere di creare divisioni all’interno della professione medica” dichiara Testa, Presidente nazionale Snami

“La decisione del governo di introdurre una flat tax al 15% per i soli medici dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale inaccettabile e discriminatoria nei confronti dei medici convenzionati”.

È quanto dichiara Angelo Testa, Presidente nazionale Snami commentando la proposta del ministro della Salute: “Lavoriamo ogni giorno per garantire assistenza a milioni di cittadini, gestendo l’enorme carico dell’assistenza territoriale, affrontando in prima linea le cronicità e le emergenze sanitarie, eppure, siamo stati completamente esclusi da questa misura fiscale, che andrà a vantaggio solo dei medici dipendenti, lasciando i medici di medicina generale soggetti alla tassazione ordinaria. Siamo trattati come ‘figli di un Dio minore’. Una flat tax per Noi vorrebbe dire dare un po' di ossigeno al territorio anche in termini di organizzazione del lavoro anche con conseguente alleggerimento del carico lavorativo sugli ospedali”.

Mentre i medici dipendenti vedranno l’aliquota scendere dal 43% al 15% sulle indennità di specificità, i medici di medicina generale continueranno a essere soggetti a una tassazione piena, nonostante affrontino le stesse difficoltà.

“Chiediamo a gran voce al governo - conclude il leader dello Snami - di estendere ai medici di medicina generale la flat tax. Se vogliamo una sanità veramente equa e moderna, dobbiamo smettere di creare divisioni all’interno della professione medica. Solo riconoscendo il valore di tutti i professionisti, dipendenti e convenzionati, possiamo garantire ai cittadini un’assistenza sanitaria all’altezza delle loro esigenze”.

7 ottobre 2024
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