Giovedì 13 dicembre, in Lombardia, per l’intera giornata o turno di lavoro, andrà in scena il primo ‘pacchetto’ di otto ore dello sciopero generale della sanità privata Aris e Aiop, proclamato dalla Funzione pubblica Cgil e articolato sul territorio dall’11 al 15 dicembre. Altre otto ore di sciopero sono previste a gennaio, con una manifestazione nazionale a Roma.
Queste le motivazioni della protesta: ennesimi contratti al ribasso di Aiop e Aris, non sottoscritti dalla Fp Cgil che in Lombardia interessano oltre 6000 tra lavoratrici e lavoratori delle Residenze sanitarie anziani (Rsa) e delle strutture di riabilitazione che prevedono: passaggio da 36 a 38 ore a parità di salario; riduzione di diritti e salario per i nuovi assunti a parità di mansione e professionalità; mancato rinnovo biennio economico 2008/2009 (60 mesi);estringimento agibilità sindacali.
“Aris e Aiop scaricano la crisi su lavoratrici e lavoratori: ma il contratto non è una merce e sui diritti non si tratta – si legge nel comunicato - la Funzione pubblica Cgil, anche in Lombardia, lotta per la difesa dei posti di lavoro, il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro, l’aumento dei salari in sanità privata. Per il contratto di settore e un sistema di regole che garantisca democrazia, partecipazione e ruolo alle lavoratrici e ai lavoratori. Per la difesa della qualità dei servizi a tutela della salute dei cittadini”.