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QS Edizioni - domenica 22 dicembre 2024

Lavoro e Professioni

Medicina generale. Testa (Snami): “Sciopero reso inattuabile dal codice di autoregolamentazione” 

immagine 6 settembre - “Il codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa che i medici potrebbero legittimamente intraprendere per manifestare il proprio dissenso contro condizioni di lavoro sempre più difficili” denuncia il sindacato

“Lo Snami, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, condivide il malessere della categoria ma evidenzia che qualsiasi sciopero risulterà inefficace a causa di un codice di autoregolamentazione assolutamente non voluto dal nostro sindacato ma da qualche altro. Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa che i medici potrebbero legittimamente intraprendere per manifestare il proprio dissenso contro condizioni di lavoro sempre più difficili. In un momento storico in cui la medicina generale è sotto pressione a causa di carichi di lavoro insostenibili, carenza di risorse e un'eccessiva burocratizzazione.

È quanto sottolinea il sindacato in una nota sottolineando che “lo SNAMI crede fermamente che il diritto allo sciopero sia una componente fondamentale della tutela dei diritti dei lavoratori, così come sancito dalla Costituzione ma il codice di autoregolamentazione renda di fatto impossibile tale diritto. Il tutto costituisce una grave violazione della libertà sindacale e rappresenta un ostacolo al dialogo costruttivo e alle legittime rivendicazioni della categoria”.

“Tutte le volte che abbiamo cercato formalmente di variare il codice di autoregolamentazione dello sciopero ci è stato impedito - conclude Angelo Testa, presidente nazionale Snami- per cui riteniamo sia fondamentale ripristinare la possibilità di forme di protesta efficaci, senza essere vincolati da autoregolamentazioni come l’attuale che limitano pienamente le istanze della nostra professione e dei professionisti che con coraggio ogni giorno la esercitano.”

6 settembre 2024
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