toggle menu
QS Edizioni - martedì 16 luglio 2024

Lavoro e Professioni

Infermieri. Nursing Up: “Con 29mila euro lordi sfiorano oggi la soglia della povertà”

immagine 12 luglio - "Se i medici urlano a gran voce che il loro stipendio è tra i più bassi del Vecchio Continente, si abbia il coraggio di gridare a gran voce che un infermiere, oggi, con il suo stipendio di 1500 euro al mese netti, sfiora addirittura la soglia della povertà, oltre naturalmente ad essere vergognoso fanalino di coda in quell’Europa della Sanità che invece corre veloce", spiega il presidente nazionale De Palma.
"Se in media un medico nel nostro Ssn guadagna 110mila euro lordi all’anno, secondo quanto denunciato da Fnomceo, tra i professionisti più poveri d’Europa alla luce di una tassazione al 43%; un infermiere italiano, come anche gli altri colleghi delle professioni sanitarie ex legge n. 43/2006, oggi guadagna in media qualcosa come 29mila euro lordi l’anno, e non vorremmo mai che una certa attenzione mediatica si allontanasse da deficit e carenze come questa, su cui è necessario non spegnere mai la luce", sottolinea Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.

"Siamo infatti di fronte ad una disparità con la dirigenza medica, lo denunciamo da tempo, che è davvero ingiustificata e che, alla luce delle nostre attuali competenze e responsabilità, apre la strada ad una pericolosa e irrisolta sperequazione. L’aumento del costo della vita ha messo all’angolo i professionisti dell’assistenza, infermieri e ostetriche in primis. Questo è innegabile - prosegue -. Siamo di fronte a professionisti che esprimono sempre di più elevate competenze e responsabilità, con un ruolo certamente differente da quello dei medici, ma con responsabilità quotidiane di cui il nostro Sistema Sanitario, e naturalmente la collettività, non può fare a meno, oggi e soprattutto nel prossimo futuro".


"E allora se i medici urlano a gran voce che il loro stipendio è tra i più bassi del Vecchio Continente, e non saremo certo noi a contestare siffatti numeri, si abbia il coraggio, e a noi non manca di certo, di gridare a gran voce che un infermiere, oggi, con il suo stipendio di 1500 euro al mese netti, sfiora addirittura la soglia della povertà, oltre naturalmente ad essere vergognoso fanalino di coda in quell’Europa della Sanità che invece corre veloce", conclude De Palma.
12 luglio 2024
© QS Edizioni - Riproduzione riservata