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QS Edizioni - domenica 30 giugno 2024

Lavoro e Professioni

Disturbi alimentari. Farmacologi SIF fanno il punto sui progressi scientifici  

immagine 7 giugno - A Camerino la seconda edizione del Convegno Monotematico organizzato dal Gruppo di Lavoro SIF "Obesità, Sindrome Metabolica, e Disordini Alimentari" e dall'Università degli Studi di Camerino. I disturbi alimentari fanno contare in Italia tre milioni e mezzo di persone in cura, senza più la netta prevalenza dei casi nel sesso femminile che caratterizzava il passato. L’obesità è un’emergenza mondiale che colpisce un miliardo di persone.
“Solo in Italia, attualmente, le persone in cura per disturbi alimentari sono circa 3 milioni e mezzo. Il dato più allarmante, recentemente riportato dal ministero della Salute, è che nel solo 2023 i nuovi casi registrati sono arrivati ad una cifra pari a 1.680.456, con una età media di insorgenza di 17 anni. In generale, dal 2019, si è assistito ad una crescita continua e progressiva del numero di casi negli anni e ad un notevole abbassamento dell’età media”. E' l'allarme lanciato dai farmacologi della Società Italiana di Farmacologia - SIF - riuniti a Camerino per la seconda edizione del Convegno Monotematico “Behavioral and metabolic aspects of obesity and eating disorders”, organizzato dal Gruppo di Lavoro SIF "Obesità, Sindrome Metabolica, e Disordini Alimentari" e dall'Università degli Studi di Camerino.

"I disturbi del comportamento alimentare sono patologie psichiatriche altamente invalidanti, e che compromettono significativamente la salute psico-fisica ed il funzionamento sociale degli individui che ne sono affetti. I disordini alimentari più conosciuti e più frequenti sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il binge eating disorder, anche noto come disturbo da alimentazione incontrollata”, spiega in una nota il prof. Carlo Cifani, ordinario di Farmacologia dell'Università di Camerino e coordinatore del Gruppo di Lavoro SIF.

"Questi disturbi hanno come caratteristica comune - continua Cifani - la presenza di comportamenti alimentari disfunzionali ed eccessiva preoccupazione per il peso e per la forma corporea".

Un altro dato significativo è che non c’è più una netta prevalenza dei casi nel sesso femminile.

I numeri non riguardano solo l’Italia, ma sono un problema di interesse globale. Ad esempio, a livello Europeo sono almeno 20 milioni di persone affette da disturbi alimentari, e sono oltre 55 milioni le persone che ne sono colpite in tutto il mondo.

Non solo i disordini alimentari, ma anche l’Obesità rappresenta, ad oggi, una delle principali emergenze per la sanità pubblica. Infatti, questa patologia incide profondamente sullo stato di salute dell’individuo, in quanto è spesso accompagnata da numerose comorbidità, quali diabete tipo 2, malattie cardiovascolari, e può anche favorire significativamente il rischio di insorgenza di tumori.

"Dati aggiornati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità riportano che dal 1990 al 2022, la prevalenza mondiale di obesità è praticamente raddoppiata. Infatti - dichiara la prof.ssa Silvana Gaetani, ordinaria di Farmacologia a “La Sapienza" di Roma - all’incirca il 43 % ed il 16 % degli adulti (sopra i 18 anni) sono risultati essere rispettivamente in sovrappeso ed obesi a livello mondiale. Molto preoccupante è anche il dato relativo all’obesità infantile, considerando che circa 37 milioni di bambini sotto i 5 anni risultano essere già in sovrappeso, mentre sono oltre 390 milioni i bambini in sovrappeso tra i 5 e i 19 anni.

"Sia l’obesità che i disordini alimentari sono delle patologie multifattoriali, la cui eziopatogenesi coinvolge fattori di natura psicologica, sociale e genetica. Inoltre, soprattutto nelle civiltà occidentali, l’attuale elevata disponibilità di cibi ultra-processati a costi relativamente bassi, favorisce lo sviluppo di abitudini alimentari non corrette, che incrementano il rischio di quella che viene oggi definita come “dipendenza da cibo”, fattore determinante nello sviluppo dell’obesità e dei disordini alimentari soprattutto in individui particolarmente predisposti e suscettibili", ha concluso il presidente della Società Italiana di Farmacologia SIF, Giuseppe Cirino.

Obiettivo della Società Italiana di Farmacologia SIF per la tre giorni di Camerino, presentare i recenti progressi scientifici riguardanti i meccanismi biologici alla base di tali patologie, e promuovere lo sviluppo di terapie farmacologiche innovative, per offrire alle persone affette da tali patologie nuove prospettive terapeutiche.
7 giugno 2024
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