Massimo Bellini è il nuovo presidente di Aigo, l’Associazione Italiana Gastroenterologi e Endoscopisti Digestivi Ospedalieri. Laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Malattie dell'Apparato Digerente presso l'Università di Pisa, attualmente dirige la U.O.C. di Gastroenterologia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana ed è Professore Ordinario di Gastroenterologia presso l'Università di Pisa.
In Aigo ha ricoperto, tra gli altri, il ruolo di presidente del Comitato Scientifico Nazionale e di Vicepresidente Nazionale. Membro del Direttivo Nazionale della Fismad dal 2022 (Federazione Italiana Società Malattie Apparato Digerente) il Prof. Massimo Bellini è ora chiamato, in qualità di Presidente Nazionale, a guidare l'Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri, in un momento molto delicato per il sistema sanitario italiano.
“Aigo è un'associazione viva e vitale, oltre che molto unita, il mio compito sarà quello di potenziare e sviluppare ulteriormente il lavoro svolto dai miei predecessori negli ultimi anni”, dichiara in una nota il neo presidente Aigo. “In primo luogo – prosegue Bellini -, sarà importante consolidare il posizionamento dell'associazione nell'ambito della Gastroenterologia europea ed internazionale: una prospettiva indispensabile specialmente per i nostri giovani a cui dobbiamo dare speranza in questi momenti difficili. Per questo verrà creato un gruppo di lavoro specifico che possa lavorare a migliorare ulteriormente il posizionamento internazionale di Aigo”.
I giovani sono infatti al centro delle linee programmatiche del nuovo Presidente: “Lavorare con i giovani e per i giovani significherà ascoltare le loro esigenze e i loro bisogni attraverso la commissione Aigo a loro dedicata e la loro diretta e fattiva presenza nei direttivi regionali e nelle Commissioni scientifiche. Fondamentale sarà l'implementazione di tutte le attività formative promosse dall'associazione quali la EUS Academy, la Summer School of Endoscopy, la Winter School e AIGO fa scuola, ripensando anche a iniziative efficaci per sostenere i soggiorni all'estero”.
Si punta poi a rafforzare la presenza di Aigo sul territorio: “Il nostro SSN è impostato su differenti modelli regionali e quindi l'articolazione regionale è quella che meglio risponde alla possibilità di difendere la disciplina nelle differenti realtà”, conclude il Presidente, richiamando all'unità tutto il mondo della gastroenterologia italiana per salvaguardare, al fianco delle istituzioni, il sistema sanitario pubblico dallo tsunami che l'ha investito in questi ultimi anni.