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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Decreto Semplificazioni. Snami: “Finalmente un po’ di luce”

immagine 20 dicembre - “La semplificazione sulle ricette nel prescrivere una terapia cronica una sola volta all’anno, darà più tempo al medico di svolgere il suo lavoro e semplificherà la vita al cittadino che non sarà costretto ad andare ogni due mesi dal proprio medico curante. Chiediamo alla politica di licenziare l’iter di tutto ciò nel più breve tempo possibile", sottolinea il presidente nazionale Angelo Testa.
“Ad iter concluso e ratifica delle norme, ci avvieremo verso la prima vera semplificazione per la medicina generale iniziando ad erodere la montagna di burocrazia, poco consona al nostro ruolo, che ci assilla ogni giorno". Questo il commento di Angelo Testa, presidente nazionale Snami.

Il decreto rende le ricette senza scadenza per farmaci, terapie, riabilitazioni e presidi medici a favore dei pazienti cronici e affetti da patologie invalidanti. Le prescrizioni saranno ripetibili in modo illimitato, garantendo una maggiore flessibilità per i pazienti mentre tutte le ricette elettroniche, introdotte durante la pandemia e prorogate fino al 31 dicembre 2024, diventeranno strutturali.

“La norma va nella direzione chiesta più volte alla politica dal nostro sindacato - puntualizza Gianfranco Breccia, segretario nazionale Snami - ma non basta, ora bisogna approvare l’abolizione della certificazione per i primi 3 giorni di malattia. Ogni cittadino dovrà auto dichiarare malattia se la patologia rientra nelle prime 72 ore di assenza.”

“Ricordiamo - aggiunge Gennaro Caiffa, vicesegretario nazionale Snami - che la stragrande maggioranza dei certificati emessi sono inferiori ai 3 giorni, un obbligo per il medico di medicina generale che aumenta la burocrazia , che toglie tempo alla clinica ed abbassa notevolmente la qualità di cure fornite ai pazienti.”

“La semplificazione sulle ricette - conclude Angelo Testa - nel prescrivere una terapia cronica una sola volta all’anno, darà più tempo al medico di svolgere il suo lavoro e semplificherà la vita al cittadino che non sarà costretto ad andare ogni due mesi dal proprio medico curante. Chiediamo alla politica di licenziare l’iter di tutto ciò nel più breve tempo possibile perché il tutto sia solo l'inizio verso una vera semplificazione burocratica, soprattutto quella a costo zero, cavallo di battaglia dello Snami”.
20 dicembre 2023
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