Snami dichiara guerra alla burocrazia “imperante nella medicina generale che sta contribuendo a creare una vera e propria paralisi del comparto” sollecitando i referenti regionali a chiedere che la semplificazione sia inserita negli accordi integrativi regionali.
“Il nostro lavoro è diventato meno appetibile per le nuove generazioni anche per la burocrazia sempre più pesante che scoraggia la scelta in favore della scuola di formazione in Medicina Generale e favorisce la scelta verso le altre specialità. Addirittura dopo una scelta iniziale molte Colleghe e Colleghi abbandonano e lasciano definitivamente il nostro comparto”, dichiara in una nota
Angelo Testa, presidente nazionale Snami.
“Urge - aggiunge
Domenico Salvago, vice presidente nazionale Snami - che negli Air che sono in corso d’opera in tutta Italia vengano inserite norme consolidate di sburocratizzazione del lavoro. Penso in primis alla ricetta dematerializzata vera con sparizione per sempre del cartaceo ed a seguire una serie di norme per segnalare formalmente ,ad esempio tramite piattaforma,chi disattende le norme in essere in termini di prescrizione .Una per tutte gli specialisti che non ricettano direttamente e demandano in maniera coatta al medico curante perché sia il loro scribacchino“.
“Nel ribadire - conclude
Angelo Testa - che la misura è ampiamente colma lo Snami in tutte le regioni da indicazione ai propri presidenti di inserire negli accordi integrativi regionali la semplificazione burocratica”.