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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Lavoro e Professioni

La formazione Ecm “conquista” i professionisti della sanità: trend in crescita, ma 1 su 3 ancora non è in regola alla scadenza della proroga

immagine 25 ottobre - Tra i più virtuosi ci sono medici, odontoiatri e infermieri con le donne che si confermano più inclini all’aggiornamento rispetto ai colleghi uomini. Cresce la formazione a distanza (Fad), opportunità per evitare sanzioni previste per legge. L’associazione formazione nella sanità (Afns) presenta il REPORT 2023

La formazione Ecm piace sempre di più ai professionisti sanitari. Il triennio che sta per concludersi (relativo agli anni 2020-2022, con proroga fino a dicembre 2023) registra un aumento fino al 70% dei professionisti sanitari ‘aggiornati’, contro la media del 50% dei due trienni precedenti. Per contro, un professionista sanitario su tre non è ancora certificabile come in regola dal proprio Ordine professionale. Interessante notare come tra i più virtuosi risultino medici, odontoiatri e infermieri con le donne che si confermano più inclini all’aggiornamento rispetto ai colleghi uomini.

Sono questi i dati presentati oggi da Formazione nella Sanità, in occasione della conferenza stampa “Evoluzione Del Sistema Ecm: I Dati alla chiusura dell’anno di proroga”. L’Associazione che rappresenta i Provider ha presentato una fotografia a due mesi dalla scadenza della proroga del triennio 2020-2022 e a pochi giorni dall’insediamento della Commissione Nazionale Ecm, preceduta dalla dichiarazione del Ministro della Salute Orazio Schillaci che ha ricordato che non ci saranno ulteriori proroghe dopo il 31 dicembre e chi non sarà in regola subirà le sanzioni previste dalla legge.

Dai dati emerge che la grande protagonista è la formazione a distanza, la modalità FAD, la cui fruizione si è quintuplicata nel triennio 2022-2022 rispetto ai due trienni precedenti (2014-2016 e 2017-2019), quasi dieci milioni di partecipazione ad eventi FAD negli anni 2020/2022 e che diventa la ‘chiave’ per essere in regola.

“Da questi dati arriva un segnale incoraggiante, a conferma ulteriore del valore centrale della formazione, anche se è probabile che ci sia un significativo gap da colmare e di professionisti da raggiungere – commenta Roberto Monaco presidente del Cogeaps –. È fondamentale che i professionisti sanitari, che hanno la salute dei cittadini nelle proprie mani, siano formati in modo serio e puntuale. Le opportunità ci sono, punteremo ad efficientare il sistema Ecm tramite Metaverso, simulazione e altri strumenti che arrivano dalla tecnologia e dalla digitalizzazione: prevediamo anche una forte crescita dei corsi di formazione sulla E-Health”.

Fresco dell’insediamento nella nuova Commissione Nazionale Ecm Davide Antonio Ambroselli aggiunge: “Lavoreremo sull’indirizzo dato dal Ministro Schillaci guardando al futuro del sistema Ecm, nel rispetto delle leggi già esistenti che prevedono sanzioni fino alla sospensione a chi non è in regola con l’adempimento dei crediti. Siamo convinti che, come confermano i numeri presentati in questa occasione, la formazione continua sia percepita come un valore ed un’opportunità da tutti i professionisti della sanità e in questi ultimi mesi quel 30% rimasto indietro, regolarizzerà la propria posizione. Mi impegnerò a portare sul tavolo della Commissione proposte di incentivi per i virtuosi”.

“I dati presentati oggi confermano le sensazioni positive che avevamo già registrato anche nel settore infermieristico, che risulta tra i più diligenti e in cui si sta verificando un trend in crescita nei confronti dell’educazione continua in medicina – commenta Pierpaolo Pateri, Tesoriere Fnopi –. Come Federazione, con la nostra Presidente Barbara Mangiacavalli stiamo introducendo tante iniziative per coprire il gap formativo. È importare anche ricordare ai colleghi un altro importante elemento: l’efficacia delle polizze assicurative verrà meno se non si sarà raggiunto almeno il 70% dei crediti Ecm”.

In conclusione, commenta Simone Colombati Presidente dell’associazione Formazione nella Sanità: “Dai dati presentati oggi, emerge come l’Educazione Continua in Medicina abbia assunto un ruolo sempre più centrale per i professionisti sanitari, in questi anni. La riforma del sistema Ecm annunciata dal Ministro Schillaci e sulla quale sta lavorando la Commissione Ecm può senza dubbio far leva sulle grandi potenzialità che l’attuale tecnologia già può portare e quelle che possiamo già intravedere dello sviluppo di simulazione e metaverso. La nostra associazione, che attende che venga rispettato l’impegno di essere coinvolta nella Consulta, si mette a disposizione anche della Commissione, per aumentare la quantità e la qualità dei corsi e mettere a disposizione dei professionisti un ventaglio di opportunità formative sempre più ampio, performante ed in linea con l’evoluzione della professione e delle professionalità”.

25 ottobre 2023
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