Lavoro e Professioni
Pensione part time dei medici di famiglia. Enpam: “Pronto il tasto per richiederla”
Tutto pronto per la pensione part time dei medici di famiglia, la cosiddetta App. I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che la primavera scorsa avevano presentato la propria candidatura, da ora potranno inviare la domanda vera e propria di Anticipo della prestazione previdenziale.
Nell’Area riservata del sito dell’Enpam è infatti appena stata inserita una voce di menù specifica per presentare la richiesta.
Quest’adempimento si fa appena finiti i 60 giorni di prova, durante i quali il medico anziano lavora in affiancamento con il collega più giovane per verificare che la scelta di entrambi sia quella giusta, per se stessi e per gli assistiti.
Il governo alla finestra
La necessità di trovare nuove soluzioni previdenziali ha spinto anche il governo italiano a studiare un modello simile a questo già adottato dall’Enpam per valutare se estenderlo a tutti i lavoratori, come evidenziato qualche giorno fa in un articolo del Corriere della Sera.
L’App resa disponibile dall’Enpam rappresenta una realtà per tanti medici di famiglia e pediatri di libera scelta, con una garanzia in più: l’esperimento è stato già attivato da qualche anno per i medici ambulatoriali e sembra funzionare.
Sono passati infatti già più di due anni dal 31 marzo 2021, quando presso gli uffici della Fondazione è stata inoltrata la prima domanda di pensione part-time da parte di un medico specialista ambulatoriale.
A presentarla è stato Aldo Santomauro, odontoiatra di Villafrati in provincia di Palermo, dove lo abbiamo raggiunto telefonicamente per cogliere le sue impressioni. “Ho usufruito dall’App per circa un anno, prima di andare definitivamente in pensione – ha spiegato Santomauro -. E devo ammettere che è stata un’ottima opportunità: dopo tanti anni di lavoro, infatti, ho potuto quantomeno riposarmi un po’, almeno a metà, visto che la richiesta, come da obbligo, riguardava il 50 per cento delle ore lavorative. Credo che sindacati ed Enpam – ha aggiunto – abbiano definito un buon contratto, e spero che in futuro anche altri professionisti anziani come me possano sfruttare questa importante opportunità”.
Da quel marzo 2021, sono stati circa una quarantina i medici ambulatoriali che hanno richiesto l’attivazione dell’App e ora, potenzialmente, potrebbero essere centinaia i medici di medicina generale che, già a partire da quest’anno, potranno approfittare di questa stessa opportunità, viste le tante candidature presentate un po’ in tutta Italia.