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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Decreto Bollette. Rutigliani (Smi): “Finalmente si pone fine ad una stortura legislativa per gli odontoiatri”

immagine 19 maggio - Un emendamento approvato alla Camera consente ai laureati in odontoiatria e protesi dentaria e ai laureati in Medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione di odontoiatra, di partecipare ai concorsi pubblici per dirigente medico odontoiatra e di avere accesso al servizio all’interno dei reparti di odontoiatria senza più bisogno di titolo aggiuntivo della specializzazione.
“Finalmente, dopo 13 anni, con l’emendamento 15ter al DL Bollette approvato alla Camera dei Deputati, si pone fine ad una stortura legislativa dell'allora governo Monti e della legge Balduzzi che, con la laurea abilitante del corso di laurea specialistica in odontoiatria e protesi dentaria di 6 anni, torna a non essere più un requisito indispensabile il titolo aggiuntivo della specializzazione per l'accesso ai concorsi pubblici”. A dichiararlo, in una nota, Pietro Rutigliani, responsabile nazionale Smi per l’Odontoiatria.

“Si prevede, con l’emendamento approvato – chiarisce ancora Rutigliani -, che per i laureati in odontoiatria e protesi dentaria e per i laureati in medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione di odontoiatra, la possibilità di partecipare ai concorsi pubblici per dirigente medico odontoiatra e di avere accesso alla possibilità di svolgere il servizio all’interno degli ospedali nei reparti di odontoiatria”.

“La norma precedente stabiliva l’obbligo di essere in possesso di una specialità che, però – sottolinea il responsabile nazionale Smi per l’Odontoiatria -, sappiamo essere molto limitata all’interno delle scuole di specializzazione nel nostro ordinamento nazionale; quindi, riconoscendo valore specializzante alla laurea in odontoiatria, che ora è di sei anni, ma prima di cinque, si è consentito di migliorare e di ampliare la platea dei possibili medici odontoiatri che possono, non solo, esercitare la dirigenza, ma anche lavorare all’interno delle strutture pubbliche”.

Rutigliano plaude “al sottosegretario Gemmato, al Ministro Schillaci ed a questo Governo per l'attenzione rivolta all'odontoiatria. Ci attendiamo, adesso, che il provvedimento venga approvato definitamente a Palazzo Madama. Avevamo posto la questione della professione dell’odontoiatria nell’ultimo incontro con il Ministro della Salute”.
19 maggio 2023
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