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QS Edizioni - giovedì 21 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Consegnata la medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica a Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini sanitari. Premiati anche l’Iss, la Croce Rossa e la Protezione civile

immagine 27 aprile - "È un riconoscimento al massimo impegno e al sacrificio di tutti i professionisti della Sanità e del Sociale che, insieme, hanno difeso la salute dei cittadini. La medaglia d’oro del Capo dello Stato è uno stimolo e un incoraggiamento molto importante, per il quale ringraziamo il Presidente Sergio Mattarella e il Ministro della Salute Orazio Schillaci”. Così le Federazioni e i Consigli nazionali degli Ordini sanitari e sociosanitari commentano il riconoscimento per l’impegno produso durante gli anni della pandemia da Covid.
Consegnate questa mattina al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, le medaglie al "Merito della Sanità Pubblica" e ai "Benemeriti della Salute Pubblica".

“La medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica è un riconoscimento di grande significato, che onora le Federazioni e i Consigli nazionali degli Ordini sanitari e sociosanitari e tutti i professionisti che, anche durante la pandemia, non hanno mai fatto mancare la loro presenza, la loro assistenza e la loro vicinanza alle persone. È un riconoscimento al massimo impegno e al sacrificio di tutti i professionisti della Sanità e del Sociale che, insieme, hanno difeso la salute dei cittadini. La medaglia d’oro del Capo dello Stato è uno stimolo e un incoraggiamento molto importante, per il quale ringraziamo il Presidente Sergio Mattarella e il Ministro della Salute Orazio Schillaci”.

Questo il commento delle Federazioni e dei Consigli nazionali degli Ordini sanitari e sociosanitari per il riconoscimento dell’impegno degli operatori sanitari, durante gli anni della pandemia da Covid. Premiate anche la Confederazione nazionale Misericordie d’Italia, la Croce Rossa Italiana, il Dipartimento della Protezione Civile e l'Istituto superiore di sanità.

“Dedichiamo questa medaglia – proseguono le Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini sanitari e sociosanitari - a chi ha sofferto, a chi soffre e a tutti i professionisti che, con la loro attenzione e partecipazione, hanno aiutato ad arginare la pandemia con comportamenti coscienziosi, virtuosi ed altamente professionali. La medaglia è un riconoscimento per onorare la memoria di chi non c’è più, ma anche per testimoniare ancora una volta la continuità della forza delle nostre professioni nel difendere un diritto, quello della salute, che trae fondamento dalla Costituzione, dove, ai cittadini si riconosce pari dignità: tutti uguali davanti alla legge, senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

“Nei momenti di maggiore difficoltà – affermano - come prescritto anche dai nostri Codici deontologici, noi professionisti abbiamo diffuso e difeso il sapere scientifico; sostenuto e reso possibile la campagna vaccinale; divulgato tutte le indicazioni per difendere e assicurare la salute delle persone, intesa come dimensione bio-psico-sociale; sostenuto e accompagnato chi era più vulnerabile; supportato il Paese sviluppando e attuando misure di prevenzione; abbiamo rispettato la vita e la morte dei nostri assistiti. Questo importantissimo riconoscimento, ora conferma che sostenere, nella sua interezza e complessità, il nostro Sistema salute, e garantire il nostro Servizio sanitario nazionale sia possibile solo con un impegno costante, competente, multidisciplinare e sinergico”.

“I professionisti della salute – concludono Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini sanitari e sociosanitari - sono stati ogni attimo accanto a chi soffre e ha sofferto nella pandemia, hanno messo in essere interventi autonomi che hanno fatto la differenza, e questo importantissimo riconoscimento ne è testimonianza. Ora, vogliamo consolidare la nostra vicinanza, le nostre competenze e la nostra prossimità con lo sviluppo vero non solo della professionalità e della responsabilità nei confronti delle persone, ma di un sistema che preveda regole nuove e visioni nuove, in linea con gli altri sistemi Europei, in cui si affermi il principio che sono stati i professionisti a essere l’avamposto per la tutela della salute dei cittadini e che devono continuare a esserlo”.

“Ringraziamo il presidente Mattarella e il ministro Schillaci per i riconoscimenti, che sono una testimonianza dell’impegno messo in campo dall’Iss durante tutta la pandemia – afferma il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro a nome di tutto il personale dell’Iss -. È un grande onore e una spinta a proseguire nel nostro lavoro al servizio della salute pubblica del paese”.


"Era dal 2016 che non venivano conferite queste benemerenze, tra le più antiche onorificenze dello Stato italiano, ma credo che l'impegno che avete profuso nel contrasto al coronavirus non poteva e non possa passare sotto traccia". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel suo intervento alla cerimonia al Quirinale per la consegna delle medaglie al merito della Sanità pubblica e ai benemeriti della Salute pubblica. "Nell'affrontare la più grave crisi sanitaria dai tempi della prima guerra mondiale - ha sottolineato - avete mostrato molto più del semplice senso del dovere. Vi siete fatti testimoni dei valori di solidarietà, altruismo e fratellanza, anteponendo la sicurezza e la salute della collettività a quella individuale"

27 aprile 2023
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