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QS Edizioni - lunedì 1 luglio 2024

Lavoro e Professioni

Medici di famiglia. Fimmg incontra Schillaci. Scotti “Ottima premessa per collaborazione e dialogo produttivo”. Stato di agitazione verso il “raffreddamento”

immagine 26 gennaio - Le parti hanno concordato sulla necessità di attivare immediati interventi sia nelle sedi legislative che in quelle contrattuali, partendo dagli Atti di indirizzo per i prossimi Acn, per sopperire alle carenze di risorse umane, semplificare il lavoro dei medici e aumentare l’attrattività verso una scelta vocazionale dei giovani laureati verso al medicina di famiglia

“L’Incontro è stato molto produttivo grazie alla disponibilità del Ministro Schillaci di affrontare tutte le questioni che sono in campo rispetto alla medicina generale. È stato chiaro ad entrambe le parti che devono essere attivati immediati interventi sia nelle sedi legislative che in quelle contrattuali, partendo dagli Atti di indirizzo per i prossimi AaCcNm, per sopperire alle carenze di risorse umane, semplificare il lavoro dei medici con la deburocratizzazione e aumentare l’attrattività verso una scelta vocazionale dei giovani laureati su questa area della medicina”.

Così il segretario nazionale della Fimmg Silvestro Scotti che ha tirato nel somme dell’incontro, lo scorso 24 gennaio, con il Ministro Orazio Schillaci, presenti anche il Capo della Segreteria tecnica Marco Mattei, il capo di Gabinetto Arnaldo Morace Pinelli e il capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Salute Massimo Lasalvia.

“I troppi no che si ascoltano in questo periodo senza proporre soluzioni che non siano solo populistiche, non sono certo di aiuto – prosegue Scotti – ma il Ministro Schillaci ha riconosciuto invece l’autorevolezza e la capacità di Fimmg di proporre soluzioni sui temi, contemplando soluzioni di emergenza, ma anche di medio periodo e strutturali in modo da garantire ai cittadini italiani il Ssn che meritano e che dobbiamo lasciare con pari prerogative ai nostri futuri cittadini.

Le garanzie del Ministro ci permettono di guardare ai prossimi giorni con un cauto ottimismo – conclude Scotti – poiché sono apparsi frutto anche di un dialogo in questa direzione tra il Ministero e le Regioni, tali per poter prevedere che quanto anticipato in vista della Segreteria nazionale Fimmg del 4 febbraio, ovvero la dichiarazione dello stato di agitazione, possa essere raffreddato. Come Fimmg lo speriamo, il paese in questo momento ha bisogno di stabilità e impegno responsabile e se tutti, Istituzioni nazionali, regionali e rappresentanze faranno la loro parte, i cittadini ne avranno solo vantaggi. La Fimmg è pronta a fare la propria parte come sempre”.

26 gennaio 2023
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