Lavoro e Professioni
La Fofi conferma l’impegno dei farmacisti per la sostenibilità ambientale ed energetica grazie all’utilizzo del fotovoltaico
La Federazione degli Ordini dei Farmacisti (FOFI) ha inaugurato l’impianto fotovoltaico da 19,2 kilowatt installato sul terrazzo della propria sede a Roma. Ne dà notizia oggi la stessa Fofi sottolineando che “giunge così a compimento l’ambizioso progetto nato quasi due anni fa, che testimonia la sensibilità e la crescente attenzione della Federazione verso le politiche ecosostenibili, in un momento storico in cui assume grande rilevanza anche il controllo dei costi energetici”.
L’impianto consentirà di soddisfare almeno un quarto del fabbisogno energetico della FOFI, riducendo così i prelievi dalla rete nazionale e gli oneri della bolletta energetica.
L’impianto comprende 49 moduli fotovoltaici con una potenza totale pari a 19.6 Kwp, dotati di un sistema di accumulo da 19,2 kWh; le batterie permettono di immagazzinare l'energia eccedente rispetto al fabbisogno istantaneo, consentendo di utilizzarla al bisogno, ovvero di notte o in giornate non soleggiate. Inoltre, quando le batterie sono cariche, l’energia in surplus viene immessa nella rete del distributore. I pannelli sono stati posizionati secondo specifiche disposizioni della Soprintendenza, evitando così la visibilità da strada e garantendo il decoro dell’ambiente urbano.
“All’interno della Federazione c’è sempre stata grande lungimiranza sui temi della sostenibilità ambientale e della riduzione delle spese energetiche - dichiara il presidente FOFI, Andrea Mandelli -. L’impianto fotovoltaico rappresenta un importante investimento in favore dell’autoproduzione di energia rinnovabile e rientra in una strategia orientata a rafforzare il nostro impegno per la sostenibilità energetica e ambientale: una visione di cui andiamo particolarmente fieri e che condividiamo con l’intera comunità professionale dei farmacisti”.
Il Comitato Centrale federale rivolge infine “un particolare ringraziamento alla Soprintendenza Speciale Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio di Roma del Ministero della Cultura per la sensibilità e la celerità nell’autorizzazione alla realizzazione del progetto”.