Lavoro e Professioni
Medicina territoriale. Snami: “Il bando di concorso in medicina generale non può più attendere”
“Condividiamo ed iniziamo subito dalla formazione dei giovani medici”. Risponde così il Presidente nazionale Snami Angelo Testa, alle intenzioni espresse dalla nuova Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di voler ripartire dalla prossimità, riportando la sanità verso i territori e valorizzando il ruolo dei Medici di Medicina Generale replica
“La carenza dei Medici di Medicina Generale – continua Matteo Picerna, vicesegretario nazionale Snami – è una triste realtà e si lavora letteralmente schiacciati dal peso di una burocrazia spesso inutile dal moltiplicarsi dei disservizi che spesso inducono i colleghi a cambiare specialità”.
“Sono state aumentate le borse ma non vengono banditi i concorsi e le stesse non sono nemmeno più opzionate visto lo scarso appeal del Cfsmg” aggiunge Federico Di Renzo, addetto alla Presidenza nazionale Snami”.
“La legge 368 del ’99 che regolamenta la formazione post laurea, impone che il corso di formazione in medicina generale inizi obbligatoriamente il 1 novembre – sottolinea Simona Autunnali, Tesoriere nazionale Snami – ed è per questo chiediamo al nuovo Ministro di agire subito e procedere all’indizione del bando di concorso”.
“Questo governo ha dichiarato che le leggi finalmente si rispettano – conclude Angelo Testa – ed è per questo che dobbiamo partire dalla formazione dei giovani medici, auspicando nel contempo anche in un percorso innovativo verso la riforma della formazione specialistica in Medicina Generale”.