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QS Edizioni - giovedì 21 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Giornata mondiale della Fisioterapia. La Commissione d’albo e Aifi pronte a nuove sfide

immagine 7 settembre - “Servono nuovi protocolli condivisi per consentire l’accesso diretto alle cure del fisioterapista, esattamente come indica l’Organizzazione Mondiale della Sanità e questo sarà l’impegno della Commissione di albo nazionale dei Fisioterapisti, al fianco dei cittadini, delle loro rappresentanze e delle società scientifiche della professione”.
L’8 settembre ricorre la Giornata mondiale della Fisioterapia, e per il 2022 la World Confederation for Physical Therapy (WP – World Physiotherapy) ha scelto di dedicare l'evento internazionale alle problematiche legate all'Osteoartrite (OA).

La sedicesima edizione del World PT Day, scrive oggi in una nota la Commissione d’Albo dei fisioterapisti della Federazione nazionale degli Ordini Tsrm-Pstrp, pone quindi il focus su una delle malattie più diffuse nella popolazione mondiale: si stima infatti che globalmente siano circa 520 milioni le persone affette, e questo porta l’OA ad essere la 11° causa di disabilità a livello mondiale. 

In questa occasione la Commissione di albo nazionale dei Fisioterapisti parteciperà, con il contributo del Presidente Piero Ferrante e della Vicepresidente Melania Salina, all’evento organizzato dall'Associazione Italiana di Fisioterapia-AIFI “Pnrr e Dm 77. Artrosi e malattie reumatiche nei nuovi modelli di assistenza territoriale: il contributo della fisioterapia”, che si terrà l’8 settembre presso la Sede del Senato della Repubblica di Palazzo Giustiniani (ore 10.00-13.00, via della Dogana Vecchia 29, Roma).

“La professione del Fisioterapista, sottolinea ancora la nota, ricopre un ruolo fondamentale sia nella prevenzione che nella gestione dell'Osteoartrite e in generale nelle cure a lungo termine”. 

“Attraverso l’esercizio terapeutico, di cui il Fisioterapista è il responsabile, la persona affetta da problematiche legate al dolore, alla sfera cognitiva e del movimento, e cardio-respiratorie, può acquisire strumenti e strategie utili alla gestione nel tempo della malattia e del dolore collegato, così come volte al miglioramento della capacità funzionale e della qualità della vita”, prosegue la nota.

“I Fisioterapisti, da sempre al fianco delle persone che hanno esperienza di malattie invalidanti, intendono interpretare un ruolo sempre più esplicito nell'affermazione di modelli di cura e presa in carico innovativi che assicurino risposte di qualità ai bisogni di salute delle persone affette da malattie croniche”, scrive ancora la Commissione d’albo rimarcando come “in questa direzione fortemente innovativa rispetto al recente passato, l’accesso alle cure del fisioterapista dovrà essere ulteriormente facilitato per tutti i cittadini e pazienti, affinché sia possibile seguire l’evoluzione nel tempo dei bisogni delle persone malate, proponendo di volta in volta le strategie più adatte”.

Per la Commissione i modelli attuali sono “inadeguati a soddisfare da un lato un bisogno crescente e dall’altro a garantire cure tempestive e di qualità” e vanno oggi ribaltati.

Al loro posto “servono nuovi protocolli condivisi per consentire l’accesso diretto alle cure del fisioterapista, esattamente come indica l’Organizzazione Mondiale della Sanità e questo – conclude la nota - sarà l’impegno della Commissione di albo nazionale dei Fisioterapisti, al fianco dei cittadini, delle loro rappresentanze e delle società scientifiche della professione”.
7 settembre 2022
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