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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Decreto Balduzzi. Cozza (Fp-Cgil Medici): “È caos. Danno per medici e cittadini, rinvio auspicabile"

immagine 4 settembre - La proposta ministeriale è fumosa e le richieste delle regioni appaiono confuse ed evanescenti, soprattutto per quel che riguarda l'assistenza territoriale. A questo punto, per la Cgil medici, il rinvio è auspicabile per arrivare ad un testo frutto di dialogo tra istituzioni e forze sociali
A fronte di una proposta ministeriale sul Decreto Sanità, fumosa sull’assistenza della medicina generale h24 e con una sanatoria della libera professione del medico pubblico nello studio privato, le richieste delle Regioni appaiono anch'esse confuse ed evanescenti, soprattutto per quel che riguarda l'assistenza territoriale. Queste proposte, secondo l'Fp-Cgil Medici, consegnerebbero ancor di più la professionalità dei medici e la salute dei cittadini in mano ai partiti, con una frantumazione regionale che va oltre i limiti costituzionali.
 
“Rischiamo la schizofrenia istituzionale – ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil medici – visto che ciascuno persegue i propri interessi particolari e cerca di stiracchiare a proprio vantaggio le norme di un decreto raffazzonato, che rischia di lasciare, soprattutto dopo i tagli, brandelli del tessuto sanitario nazionale e di colpire il lavoro pubblico dei medici.”
 
“A questo punto il rinvio del decreto, già auspicato dalla Cgil – ha aggiunto Cozza – diventa un atto di buonsenso per arrivare ad un testo che sia frutto di un dialogo tra le istituzioni e che coinvolga anche le forze sociali, a partire da tutti i sindacati medici maggiormente rappresentativi”.
 
“Se le Regioni e Balduzzi – ha spiegato Nicola Preiti, Coordinatore nazionale Fp-Cgil Medici  convenzionati – guardassero alla sostenibilità del sistema e alla salute dei cittadini, per le cure primarie basterebbe introdurre a livello nazionale tre cambiamenti: centri h24 per l'assistenza territoriale e per rispondere alle urgenze, abolizione della figura anacronistica del medico di guardia medica e sistema dell'emergenza garantito solo da medici dipendenti”.
4 settembre 2012
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