Lavoro e Professioni
Obbligo vaccinale. La Fnomceo chiede di aprire una riflessione sul ruolo degli Ordini nelle strategie di prevenzione
“4432 su 468411, meno dell’1%. Sono i medici e gli odontoiatri italiani attualmente sospesi dagli Albi per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale contro il Covid”.
A fare il punto sull’applicazione delle norme una mozione, approvata oggi pomeriggio dal Comitato Centrale, l’organo di Governo della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo). Che, dopo aver ringraziato gli Ordini territoriali per i risultati, ribadito l’importanza della vaccinazione, ricordato i 374 colleghi deceduti per il Covid, rilevando come la mortalità tra i medici e gli odontoiatri si sia sostanzialmente azzerata grazie ai vaccini; dopo aver sottolineato il ruolo degli Ordini e l’autonomia e l’indipendenza della Professione e aver invitato i colleghi all’adesione ai principi del Codice deontologico e al rispetto delle norme; dopo aver espresso una ferma condanna per le aggressioni contro gli Ordini e, al contrario, soddisfazione per la grande partecipazione degli iscritti alle assemblee annuali, analizza la situazione attuale. E giunge a una conclusione: l’evoluzione epidemiologica della pandemia e la fruttuosa campagna vaccinale consentono, in assenza di una nuova fase emergenziale, di condividere con le altre Federazioni sanitarie, nell’ambito di un confronto con il Governo, “una riflessione sul ruolo degli Ordini nelle strategie di prevenzione, garantendo in ogni caso la sicurezza delle persone che accedono alle cure”.