Alla vigilia della Giornata Nazionale per l’Aderenza alla Terapia, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi) ricorda che l’assistenza ai pazienti cronici rappresenta una delle principali sfide per la sanità territoriale, che può giovarsi dell’importante contributo dei farmacisti sul fronte dell’aderenza terapeutica, per la quale si registrano valori al di sotto del 50% per un gran numero di patologie croniche che interessano soprattutto gli anziani.
“La promozione dell’aderenza alla terapia è un impegno che coinvolge in pima persona il farmacista di comunità che partecipa al processo di cura a fianco del medico e degli altri professionisti sanitari sul territorio”, afferma il presidente Fofi,
Andrea Mandelli. “In virtù della relazione di fiducia con i pazienti e della presenza capillare sul territorio, anche in contesti dove le farmacie rappresentano l’unico presidio sanitario per il cittadino, il farmacista rappresenta una risorsa fondamentale per monitorare la corretta assunzione della terapia, aumentare la conoscenza da parte del paziente dei medicinali che sta assumendo e incrementare l’adesione alle indicazioni del medico, con ricadute positive sullo stato di salute dei cittadini e sulla sostenibilità economica del Ssn".
“La pandemia - conclude Mandelli – ha accelerato l’utilizzo delle tecnologie digitali per l’erogazione di servizi di telemedicina e telemonitoraggio, che rappresentano ulteriori leve a disposizione del farmacista per rendere l’assistenza sanitaria più vicina e accessibile al cittadino e migliorare gli outcome di cura, assolvendo in pieno al modello della Farmacia dei Servizi.”