“Come Federazione Italiana Medici Pediatri – FIMP ringraziamo il Ministro della Salute Roberto Speranza per la proroga dei termini della ricetta dematerializzata. Ora bisogna proseguire nella direzione della semplificazione dei certificati per gli studenti delle scuole primarie e secondarie colpiti da Coronavirus”. E’ quanto ha dichiarato oggi il presidente della FIMP
Antonio D’Avino dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, lo scorso 24 marzo, del DL con disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19. In particolare all’articolo 9 comma 4 si stabiliscono nuove norme per la partecipazione alla didattica digitale integrata (DDI).
“Bisogna sburocratizzare e rendere più facile per le famiglie l’accesso ai servizi digitali agli alunni e di conseguenza il lavoro dei pediatri di famiglia – prosegue il dott. D’Avino -. Questo attualmente non avviene e facciamo quindi due proposte concrete alle Istituzioni. Tutti gli studenti in isolamento devono essere considerati automaticamente idonei alla DDI, a meno che non presentino una certificazione di inidoneità temporale. Per accedere alla DDI dovrebbe bastare un’attestazione “ufficiale” e quindi un tampone con esito positivo presentata dal genitore al dirigente scolastico. Vanno però esclusi i tamponi fai-da-te che hanno dimostrato, ripetutamente negli ultimi mesi, di non essere affidabili al 100%”. La FIMP infine conferma di voler collaborare con le Istituzioni per trovare nuove soluzioni in questa nuova fase della pandemia”.
“Siamo subito disponibili a partecipare ai tavoli ministeriali dove si elaborano linee progettuali relative alla pediatria di famiglia – conclude D’Avino -. Come Federazione, infatti, rappresentiamo la quasi totalità dei pediatri di libera scelta e possiamo perciò dare un nostro contributo”.