"Caro Filippo, ci rivolgiamo a te perché vorremmo averti al nostro fianco il giorno 2 marzo quando manifesteranno dinnanzi al Ministero della Salute e commemoreremo i colleghi deceduti” così
Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani (Smi) rende pubblica la lettera inviata al presidente della Fnomceo Filippo Anelli che nei giorni scorsi aveva avuto delle perplessità sulla protesta indetta da Smi e Simet.
“SMI e SIMET hanno, con la proclamazione delle due giornate di sciopero, evidenziato i carichi insostenibili di lavoro, la mancanza di tutele dei medici ( maternità, malattia , ferie infortunio sul lavoro), l'impossibilità di conciliazione di ritmi vita-lavoro, e carenza di serie politiche sulle pari opportunità”.
“Scioperiamo per un Servizio Sanitario Pubblico ,perché se la sanità viene privatizzata sarà un privilegio di pochi e non un diritto di tutti. Scioperiamo perché 3 milioni di italiani sono senza medico di famiglia e le postazioni di guardia medica stanno chiudendo per mancanza di personale. Scioperiamo perché le ambulanze sono senza medico a bordo ,lì dove la presenza di un medico fa la differenza tra la vita e la morte. Manifestiamo per le difficoltà dei medici penitenziari e dei medici dipendenti provati, come tutti, da questa pandemia”.
“Lo sciopero è l' unica arma che la Costituzione mette a nostra disposizione affinché il Sindacato possa esercitare la sua mission: tutelare i diritti ,oggi calpestati. Se non ora, quando? Certi del sostegno della Fnomceo, quale casa di tutti i medici, ti invio , anche a nome dei colleghi da noi rappresentati, cordiali saluti”