“Pretendiamo chiarezza dal ministro Grilli, al quale chiediamo di spiegare nel dettaglio com’è possibile tagliare le risorse alla sanità e mantenere inalterate le prestazioni e la qualità del servizio ai cittadini”. Lo ha dichiarato
Luigi Presenti, presidente dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi), rispondendo alle
affermazioni rilasciate ieri dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, riguardo i taglia alla sanitaria contenuti nel decreto sulla spending review.
“Com’è possibile diminuire i posti letto e tagliare l’assistenza territoriale senza ripercussioni sull’assistenza ai pazienti? – ha chiesto Presenti - il risparmio sui dispositivi medici comporterà inevitabilmente una contrazione della qualità delle prestazioni o del loro numero”.
Il timore dei chirurghi è quello di ritrovarsi nella condizione “di dover operare solo i casi più gravi”. Ulteriori pesanti ripercussioni paventate da Presenti riguardano poi la formazione, “che già oggi è supportata quasi integralmente dall’industria”.
Il presidente Acoi si è chiesto cosa intenda dire Grilli affermando che non saranno ridotti i servizi ai cittadini. “Quando si fanno certe affermazioni bisogna spiegarle, altrimenti c’è il rischio di dare informazioni distorte - ha detto - se le premesse sono queste, diminuiranno i servizi sanitari e la loro qualità”.
Per Presenti gli sprechi nella sanità ci sono e “siamo disponibili a dare il nostro contributo per ridurli, si annidano soprattutto negli apparati burocratici e amministrativi delle aziende sanitarie, che in alcuni casi raggiungono quasi il 50% del personale”. “Il governo - ha concluso - scelga se intervenire su questa spesa oppure se tagliare i posti letto, i dispositivi e i farmaci”.