21 giugno -
“Siamo favorevoli alla formazione dei medici negli ospedali del Ssn e non solo all’interno dei policlinici, ma siamo assolutamente contrari a una manovra che faccia impropriamente uso degli specializzanti per colmare il vuoto di organico creato da un irresponsabile blocco del turn over”. Così Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil Medici, interviene nel dibattito sulla proposta di contrattualizzare i medici agli ultimi due anni di scuola di specializzazione, avanzata ieri dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio.
La risposta alla carenza di organici non sono gli specializzandi, “ma è la stabilizzazione di 8mila medici precari”, afferma Cozza spiegando che quello del blocco turn over è un problema che riguarda tutte le Regioni e non solo quelle con i Piani di rientro. E c’è anche l’aumento dell’età media dei medici negli ospedali a rendere necessario l’accesso dei giovani medici nel mondo del lavoro. “Ma non possiamo accettare che uno specializzando sia chiamato a sostituire un medico strutturato mandato a casa per tagliare la spesa”. Questa, per il leader della Fp Cgil Medici, sarebbe una risposta tanto “facile” quanto “sbagliata” rispetto alle necessità del Ssn.
“I Livelli essenziali di assistenza devono essere erogati dai medici strutturati”. Gli specializzandi, conclude Cozza, “sono medici in formazione, le cui capacità possono sicuramente migliorare attraverso l’esperienza negli ospedali territoriali. Ed è questo che noi auspichiamo, dichiarandoci anche pronti ad assumere il ruolo di tutor”.