5 dicembre -
Prime reazioni a caldo da parte della Fimmg in merito alla nuova bozza. E il verdetto è molto tiepido per non dire molto negativo.
“Questa bozza non apre alle nostre richieste. Sul ricambio generazionale che è la prima emergenza della categoria non abbiamo visto nulla”, afferma a Quotidiano Sanità il segretario nazionale
Silvestro Scotti che poi critica anche il codice di comportamento “Ci si dice che bisogna applicare la Legge Brunetta e allo stesso tempo i sindacati confederali siglano un accordo per ammorbidirne l’impatto. C’è qualcosa che non va. Su questo punto ci devono essere dei meccanismi di garanzia per non far diventare il medico succube”.
Ma per il sindacato dei medici di famiglia nubi ci sono anche sulla nuova articolazione dell’assistenza notturna “prevedere ambulatori h24 del genere va contro l’obiettivo del trasferimento fiduciario previsto dal ruolo unico dei medici a scelta e quelli a prestazione oraria”.
“E poi – rileva ancora - non si è sufficientemente considerata l’idea di potenziare la quota capitaria legandola ad obiettivi di salute”.
Scotti a questo punto traccia i prossimi appuntamenti. “Nelle prossime settimane si riuniranno sia l’Esecutivo che il Consiglio nazionale per esaminare la nuova bozza e collegialemente esprimere un parere aritcolato che il 20 dicembre porteremo alla Sisac. Ma è chiaro che visto anche il momento istituzionale delicato e l’esito referendario è necessario un confronto con le Regioni a livello politico per tracciare una volta per tutte e in modo chiaro ed inequivocabile quali sono le linee generali, basate su obiettivi di salute, della medicina generale”.