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QS Edizioni - lunedì 30 dicembre 2024

Muschietti (Farmacieunite):”Proposte dannose di chi cerca solo visibilità elettorale”

17 ottobre - “Mentre aumentano di giorno in giorno le preoccupazioni per la sostenibilità del sistema sanitario, che ha proprio nel servizio farmaceutico uno dei settori tradizionalmente più esposti ai tagli, e si raschia il fondo del barile per garantire al Fondo sanitario nazionale  finanziamenti sufficienti a tenerlo in piedi, mi chiedo se far pagare le bollette possa essere una soluzione per tutelare l'economia delle nostre farmacie e soprattutto per riaffermarne e potenziarne il ruolo di presidi sanitari del territorio. E, con il dovuto rispetto, non posso che rispondere di no”. Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite, esprime un netto giudizio negativo sull'iniziativa presentata nei giorni scorsi nel corso della manifestazione ParmaEvolution di “arruolare” anche le farmacie nella pletora di esercizi che - come i tabaccai - assicurano ai cittadini il pagamento via Pos di multe, bollette, bollo dell'auto e quant'altro.

"Non discuto che si tratti di un servizio utile, ma lo è anche - che so? - il rifornimento di carburante - afferma Muschietti - e non per questo ci punge vaghezza di mettere una colonnina di benzina davanti alla farmacia. Se c'è chi pensa che questa sia la strada per affermare la cosiddetta 'farmacia dei servizi' e le possibilità di sviluppo professionale ed economico che possono venirne, vuol dire che - soprattutto a livello di rappresentanza - siamo messi molto male. Se devo essere onesto, infatti, mi sembra che si tratti di trovate che hanno l'unico scopo di guadagnarsi sui giornali di settore un po' di visibilità, che potrà tornare buona nelle consultazioni elettorali di categoria in programma tra qualche mese”.

"Ma i tornaconti personalistici sono sempre nemici del bene della categoria, che in effetti sembra stare sempre meno a cuore di chi dovrebbe rappresentarla, come attesta il caso di specie, che vede un alto dirigente nazionale del sindacato  lanciare messaggi fuorvianti" insiste Muschietti. "Si tratta di iniziative, almeno a mio giudizio, anche molto pericolose per l'immagine delle nostre farmacie e della nostra attività professionale, perché accreditano un modello di esercizio sempre più staccato dalla tutela della salute dei cittadini- dove invece ci sono spazi per fare tantissimo e che ancora non siamo capaci di presidiare -  e sempre più confuso con altre tipologie commerciali, con le quali peraltro esiste anche il rischio di andare pericolosamente a configgere”.

"Mi sembrava doveroso segnalare quella che Farmacieunite considera una dannosa fuga in avanti su un terreno infido-  conclude Muschietti - perché sono convinto che la categoria tutta debba confrontarsi su questi argomenti, che andrebbero affrontati in famiglia, un po' come il lavaggio dei panni sporchi. Citando i quali, peraltro, spero di non fornire a qualche immaginifico dirigente di categoria l'idea di installare dentro le farmacie delle lavatrici a gettone per il bucato. È pur sempre un servizio, no?".
17 ottobre 2016
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