12 gennaio -
“Non avendo avuto riscontro alla mia precedente missiva, ti rinnovo la richiesta di definire al più presto i provvedimenti attuativi della norma in questione di competenza della tua amministrazione”. A scriverlo, in una lettera al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, è stato il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta, che sollecita così la realizzazione della ricetta medica elettronica.
Brunetta ribadisce a Tremonti la “convinzione che l'utilizzo della ricetta medica elettronica rappresenti un importante avanzamento nell'applicazione delle tecnologie digitali nella pubblica amministrazione e, nel contempo, determini concreti vantaggi per il bilancio statale derivanti dal monitoraggio delle dinamiche della spesa sanitaria". "La normativa, tuttavia - precisa Brunetta - demanda ai provvedimenti attuativi del tuo Ministero l'avvio della diffusione della suddetta procedura telematica".
Il ministro della Pubblica Amministrazione ricorda al collega Tremonti di avergli già proposto, con una lettera dello scorso 25 ottobre, un incontro "con i nostri collaboratori per individuare una condivisa linea di indirizzo che portasse alla sollecita realizzazione di questo importante obiettivo”. Una richiesta caduta nel vuoto. E alla quale Brunetta chiede una risposta immediata.