17 giugno -
Una professione in equilibrio di genere
Nell’evolversi del contesto politico, sociale e culturale italiano degli ultimi 50 anni il crescente impegno femminile nel lavoro extradomestico e in professioni storicamente maschili, quali la professione medica, è stato rapido e irreversibile.
Da dati del Conto annuale della Ragioneria dello Stato risulta che nel 2012 il 40% dei dirigenti medici del Servizio Sanitario Nazionale sono femmine, con picchi intorno al 55% nelle classi di età under 45. La percentuale è destinata a salire nei prossimi 10-15 anni.
Il 1996 è stato l’anno in cui in Italia, per la prima volta le donne hanno sorpassato gli uomini tra i nuovi iscritti agli albi degli Ordini dei medici, con un incremento costante per 12 anni fino a raggiungere nel 2008 il 65% dei nuovi iscritti (Fonte: Centro studi Fnomceo). È poi incominciato un lento decremento confermato dagli ultimi dati disponibili del 2013 in cui le percentuali di nuovi iscritti sono: 40,5% maschi e 59,5% femmine.
A cura del Gruppo di lavoro: Rosella Zerbi, Alessandra Spedicato, Anna Maria Parmeggiani, Caterina Ermi
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