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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lucà (Fassid): “D’accordo su aree contrattuali separate per la dirigenza medica e sanitaria”

9 gennaio - "Poiché per altri due anni non sarà possibile discutere di aumenti salariali, auspichiamo che l'apertura della trattativa sulla parte normativa del contratto della dirigenza medica, annunciata oggi dal presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Claudio Montaldo, possa servire a sbrogliare le questioni irrisolte della nostra categoria" spiega Francesco Lucà, coordinatore nazionale Fassid e segretario del Sindacato nazionale radiologi.
 
"Pensiamo ad esempio al tema delle assicurazioni professionali rimasto in stand by: quale occasione migliore per costruire contrattualmente un sistema assicurativo funzionante e uguale per tutti? O, ancora, perché non approfittarne per dirimere il problema della responsabilità professionale, definendola attraverso il contratto? I temi non mancano, serve solo la buona volontà e in questo modo la contrattazione avrebbe un significato forte e importante”.
 
"Vorremmo poi sederci al tavolo della trattativa anche per sbloccare la legge 122/2010 nella parte che impedisce le progressioni economiche aziendali. L'abbiamo già detto in passato e non ci stancheremo di ripeterlo: non c'è motivo per cui non possiamo utilizzare i fondi aziendali, i soldi ci sono già e lo Stato non dovrebbe spendere niente, in questo modo si potrebbero garantire gli scatti di anzianità ridando fiato alla categoria".
 
"È di oggi infine la notizia che le Regioni sarebbero favorevoli a costituire un'area di contrattazione separata per la dirigenza medica e sanitaria. L'idea ci trova d'accordo, ma a questo punto serve un atto politico, un intervento della Funzione pubblica per superare quanto disposto nel 2009 dalla legge Brunetta. Quel che intendiamo, insomma è che i sindacati ci sono: abbiamo idee e voglia di collaborare, e speriamo di trovare una controparte altrettanto pronta e disponibile ad ascoltarci".
9 gennaio 2014
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