12 dicembre -
“Il sit-in di questa mattina, con la partecipazione di centinaia di giovani medici davanti a Montecitorio, è la dimostrazione di come il nostro Paese sia bloccato e invivibile per le giovani generazioni. Un Paese che non investe sui suoi giovani è un paese senza futuro”.
Questo il commento della Capogruppo di Sel in Commisisone Affari Sociali, Marisa Nicchi, in merito alla protesta dei giovani medici contro il taglio di 3.000 borse per le scuole di specializzazione e la mancanza di risorse per la formazione.
In più la Nicchi invita il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ad ascoltare “il grido di dolore dei giovani medici e accolga le proposte di Sinistra Ecologia Libertà che vanno nella direzione auspicata dai manifestanti. Senza la loro passione, e il loro lavoro in futuro sarà a rischio il sistema sanitario nazionale e le prestazioni erogate.”.
“Sel, - ha aggiunto Marisa Nicchi –ha presentato alla legge di stabilità emendamenti per aumentare le risorse per i contratti di formazione medica specialistica, e per consentire il finanziamento di almeno 1.000 contratti/borse di studio da destinare agli specializzandi non medici iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria, utilizzando come coperture le risorse allocate per Policlinici privati e tassando ulteriormente i giochi”.