11 dicembre -
"In questi anni sono stati chiesti grandi sacrifici al settore pubblico. I dati recentemente divulgati dall’Inps ci dicono che nel 2012 il numero dei dipendenti pubblici è sceso di 120.000 unità. Un calo che sarà confermato nel 2013 e porterà certamente la quota dei lavoratori pubblici sotto i tre milioni. E’ uno sforzo generoso al quale dobbiamo saper corrispondere una nuova valorizzazione di chi lavora nella Pa, di chi rappresenta lo Stato negli uffici pubblici". Ad affermarlo il ministro della Funzione Pubblica,
Gianpiero D'Alia, nel messaggio inviato stamani alla Cosmed in occasione del Convegno promosso a Roma su
“L'impatto della crisi sulla Pubblica Amministrazione e sul Welfare. La Cosmed e i Partiti a confronto sulle scelte indispensabili”.
Per D'Alia "la grande sfida si gioca allora sul terreno dell’efficienza, della produttività, del servizio al cittadino. Il governo – come sapete - è intervenuto con il decreto 101, che cerca di dare una prima risposta al problema del precariato nelle pubbliche amministrazioni, tagliando molti sprechi e allo stesso tempo intervenendo per cancellare alcune ingiustizie, come quella dei vincitori di concorso rimasti ancora fuori dalle amministrazioni. Molto altro resterà da fare, in particolare per quanto riguarda l’accesso di personale giovane nel settore pubblico e l’ineludibile processo di digitalizzazione della Pa, che stiamo intraprendendo assieme al professor Francesco Caio e che vuol dire più qualità nei servizi, oltre a risparmi consistenti in termini di tempo e denaro pubblico. Su questi temi - ha concluso il ministro rivolto alla Cosmed - sappiamo di poter trovare in voi interlocutori qualificati e preziosi".