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QS Edizioni - mercoledì 3 luglio 2024

Ballestrazzi (Fimp): “Occorre atto di indirizzo separato per l’area di convenzionamento pediatrico”

24 ottobre - La Fimp, dopo l’incontro con il Presidente del Comitato Settore Regioni-Sanità, Claudio Montaldo, da una parte prende atto “con soddisfazione” delle dichiarazioni preliminari del comitato di settore regolanti l’atto di indirizzo e la road map - in particolare per quanto riguarda la dichiarazione di salvaguardare l’attuale fascia d’età dell’assistenza pediatrica (o-14 anni) -, dall’altra “non possiamo non sottolineare come la volontà di pervenire alla riscrittura solo normativa dell’ACN non tiene conto della notevole sofferenza economica della categoria non solo per quanto riguarda le retribuzioni in se, ma anche e soprattutto per ciò che attiene i mezzi di produzione che sono in totale o in gran parte a carico dei pediatri e sono soggetti a variazioni di mercato ormai non più sostenibili”.

Ad affermarlo è una nota in cui si sottolinea che “quest’ultimo punto, infatti, non costituisce una mera rivendicazione salariale, ma al contrario è in relazione diretta con la riforma delle cure primarie. Per quanto riguarda la continuità assistenziale, meglio intesa come continuità delle cure questa deve presentare delle caratteristiche e specificità per l’età pediatrica diverse dall’adulto, così come in generale l’assistenza pediatrica ha peculiarità a tutto campo diverse. Proprio per questo la Fimp chiede con forza un atto di indirizzo separato per l’area di convenzionamento pediatrico”.

 
24 ottobre 2013
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