22 luglio -
Nella giornata dello sciopero nazionale della sanità l’assessore alla Salute della Regione Liguria e presidente del Comitato di settore delle Regioni, Claudio Montaldo, ha incontrato le organizzazioni sindacali e la dirigenza medica, tecnica e amministrativa. Un faccia a faccia per ribadire la condivisione delle motivazioni di una protesta che si è estesa in tutta Italia contro i tagli alla sanità, il precariato e il mancato rinnovo del contratto. Nel corso dell’incontro di questa mattina in Regione l’assessore ha ribaditola richiesta di apertura di un confronto contrattuale, anche di fronte al mantenimento del blocco delle risorse.
Montaldo ha sottolineato come “assolutamente necessario affrontare l’aumento della spesa e il tema del precariato che sta diventando un problema molto serio e grave, anche se piu’ attutito nella nostra regione”. Secondo l’assessore “deve essere risolto a livello legislativo il tema della responsabilità del medico per attenuare il ricorso alla medicina difensiva che provoca dilatazione dei costi soprattutto assicurativi, con disagio per i pazienti e gli operatori”. Anche il tema della formazione rappresenta un nodo cruciale “perché dilata i tempi di entrata in attività dei giovani medici, generando delle discrepanze rispetto agli altri Paesi che hanno tempi di gran lunga inferiori”, ha detto.
E infine no ad ulteriori tagli ai posti nelle scuole di specialità, “se non si vuole che due terzi dei medici italiani e dei laureati non abbiano sbocchi professionali, ma solo la prospettiva di un futuro incerto”, ha concluso Montaldo.