18 ottobre -
Siamo sicuri, si è chiesto Giuseppe Montante dell’Anaao, che “la crisi non sia una scusa per trasformare in modo silente il Servizio sanitario nazionale?”.
“Negli ultimi 3 anni – ha proseguito il rappresentante dell’Anaao – siamo stati al centro di una campagna denigratoria. Ma nessuno parla di deficit organizzativi. Nessuno dice che la governance ci è negata e che questo determina avvenimenti avversi. Per la stampa i colpevoli siamo noi”.
Negli ultimi anni, ha detto Montante, in sanità ci sono stati “tagli per 24 miliardi. Siamo stati definiti: truffatori, macellai, assenteisti e responsabili dell’eccessiva spesa pubblica”. Eppure, ha aggiunto Montante “l’Oms continua a premiarci. Malgrado questo il Pil dedicato alla sanità continua a scendere”.
“Perché – si è chiesto il responsabili Anaao – continuano a usare la sanità come Bancomat per ridurre la spesa? Si sta operando in modo scientifico per demotivare tutte le professionalità sanitarie. Contratti e convenzioni non sono rispettati e probabilmente qualcuno ha deciso di modificare il Ssn senza dirlo”.
“La manifestazione del 27 ottobre – ha concluso Montante – è un momento fondamentale per dire basta a tutto questo, siamo professionisti e come tali vogliamo essere rispettati”.