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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Fnomceo: “Solidarietà e vicinanza”

18 dicembre -

“Solidarietà e vicinanza” ai Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari del Servizio sanitario nazionale che oggi sono in sciopero. A esprimerle, a nome della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e Odontoiatri, il suo Presidente, Filippo Anelli.

A proclamare invece l’agitazione, che prevede un blocco di 24 ore di tutti i servizi della sanità ospedaliera e territoriale non indispensabili per le diagnosi, le cure non urgenti, la sicurezza e le forniture alimentari, le sigle AAROI-EMAC, FASSID, FVM e CISL Medici.

“Questo sciopero è, ancora una volta - spiega Anelli - l’espressione del malessere, del disagio che vivono i professionisti del nostro SSN. Un disagio che ha radici lontane ma per il quale è ora urgente trovare soluzioni che ridiano certezze positive ai medici e ai professionisti sanitari. I medici vogliono esercitare la loro professione nella maniera migliore, senza la minaccia delle denunce, e senza condizionamenti che mortifichino gli atti medici”.

“Il messaggio che i colleghi vogliono lanciare – continua – è che il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di aiuto. L’obiettivo è preservare la sanità pubblica e universalistica; arrestare, valorizzando i suoi professionisti, l’emorragia di professionalità che la sta indebolendo; eliminare l’anacronistico tetto di spesa per l’assunzione di personale”.

Intanto, anche Anaao-Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up annunciano per gennaio due nuove giornate di sciopero, dopo quella del 5 dicembre.

“Il malessere – conclude Anelli – è trasversale alla professione medica, alle professioni sanitarie. Gli ultimi accadimenti di cronaca, come l’incendio all’ospedale di Tivoli, hanno acceso un faro sulla sicurezza delle strutture; mentre le proposte emendative alla Manovra creano un clima di incertezza sul futuro. Occorrono inoltre interventi urgenti come lo scudo penale, che ponga fine al fenomeno della medicina difensiva, nell’attesa della definizione di un provvedimento che preveda la depenalizzazione dell’atto medico. Sono oltre 35mila, ogni anno, le nuove azioni legali intentate contro medici e strutture sanitarie pubbliche: in ambito penale, il 97% si conclude con l’assoluzione”.

18 dicembre 2023
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