28 marzo -
L’abusivismo professionale è un fenomeno diffuso in tutte le professioni della sanità. Ma ad averne la peggio sono gli infermieri. Secondo i dati presentati da Paolo Belgi, comandante Nas di Milano, in occasione dell’incontro sul tema promosso ieri dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia, infatti, nel biennio 2010-2011, su un totale di 2.783 segnalazioni per abusivismo, quelle tra gli infermieri sono state ben 1.023, seguite da quelle tra i medici (725) e gli odontoiatri (679). ''L'abusivismo – rileva Belgi - è un fenomeno diffuso tra tutte le professioni sanitarie e in tutta Italia, senza differenze tra nord e sud''. Nella classifica delle professioni a maggior tasso di abusivismo, dopo infermieri, medici e odontoiatri, ci sono veterinari (105 segnalazioni), farmacisti (101), fisioterapisti (98), dietologi (35) e psicologi (17), mentre il maggior numero di arresti è stato eseguito tra medici (23) e farmacisti (20).
''Invitiamo i cittadini, se hanno dei dubbi - avverte Belgi – a fare dei controlli, consultando il sito dell'ordine professionale, o segnalando anche a noi i loro casi. Come Nas abbiamo attivato una collaborazione con tutti gli ordini a livello nazionale per le professioni sanitarie''.
Quanto agli aspetti organizzativi e strutturali di studi e ambulatori medici, l'attività dei Nas nel 2011 ha portato a 2.199 ispezioni e 117 controlli presso laboratori di analisi, riscontrando complessivamente 2.644 violazioni alle norme di settore. Le irregolarità hanno riguardato l'autorizzazione e l'igiene della struttura, le condizioni di sicurezza, la conservazione dei farmaci, la
legittimità dell'attività sanitaria. Le infrazioni accertate hanno portato alla segnalazione di 1.235 persone, di cui 989 denunciate alla procura, s 15 arrestate, oltre al sequestro di 141 strutture (di cui 5 laboratori di analisi, 45 studi medici, 91 gabinetti odontoiatrici abusivi). La maggior parte delle strutture sequestrate, 141, sono nel Sud Italia, 27 al centro e 3 al Nord.