Bisogna fare delle assunzioni e degli investimenti in Sanità dopo i tagli che sono stati fatti in questi anni di miliardi sulla Sanità pubblica. Oggi è il momento di mettere soldi e di mettere persone, non esiste altra strada”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine del congresso nazionale della Fp Cgil in questi giorni a Cervia.

“L’alternativa a questo - ha aggiunto - è un’ulteriore privatizzazione e precarizzazione dei rapporti di lavoro. Noi siamo assolutamente contrari perché il diritto alla salute è un diritto fondamentale che deve essere garantito e deve essere il servizio pubblico a farlo. Per questo siamo contrari all’idea dell’autonomia differenziata perché il nostro paese è già abbastanza diviso, abbiamo già adesso 20 diversi sistemi sanitari. Non è questo il momento di sancire che le diseguaglianze sono la norma, è il momento di sancire che le diseguaglianze vanno superate rafforzando il sistema sanitario e le politiche nazionali che vanno in questa direzione”.

Su questo tema, ha poi aggiunto il segretario della Cgil: “Siamo pronti alla mobilitazione perché questo non è un tema che riguarda solo i lavoratori della sanità ma è un problema che riguarda tutti i cittadini, i lavoratori, i precari, i pensionati. Peraltro in un paese dove sta aumentando per fortuna la vita media e c’è un problema che riguarda l’assistenza e la cura delle persone. Per quanto ci riguarda è un tema che ha un valore generale e così come il diritto al lavoro anche quello alla salute deve essere garantito per tutti. Se non abbiamo risposte nelle prossime settimane pensiamo che questo debba diventare un terreno di mobilitazione nazionale perché questo qualifica il nostro paese assieme al diritto allo studio e alla formazione”