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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Serafini e Zampa (Pd): “Nessun risparmio a danno della salute dei minori”

31 gennaio - "Siamo confortate dalla smentita diffusa in queste ore dal ministero della Salute in relazione ad una proposta avanzata nei giorni scorsi secondo cui occorrerebbe ridimensionare l'assistenza pediatrica limitandola ai bambini e alle bambine da zero a sei anni. Noi pensiamo invece che sia necessario innalzare l'età degli assistiti portandola, come suggerito dall'OMS, a 18 anni”. E' quanto dichiarano la senatrice Anna Serafini e la deputata Sandra Zampa del Partito democratico, rispettivamente vicepresidente  e capogruppo PD della Commissione parlamentare per l'infanzia, secondo le quali “nessun risparmio (tra l'altro essendo del tutto discutibile che sia ottenibile per questa via giacché il ridimensionamento del ruolo del pediatra produrrebbe un grande numero di ricoveri impropri in più) può essere fatto a danno della salute delle persone di età minore. E' anzi davvero giunto il momento di investire sui più giovani che sono il nostro futuro e la nostra speranza”.

"I dati diffusi ieri da 'Osservasalute e Società italiana di pediatria' (Sip) in occasione della presentazione del libro bianco sulla salute di bambini e adolescenti - sottolineano le parlamentari – ci consegnano l'immagine di un Paese diviso nella tutela e promozione del loro diritto alla salute. Un sistema dei servizi sanitari e ospedalieri che divide davvero l'Italia e discrimina tra i suoi cittadini quando ancora sono neonati. Ci sono regioni del nord, come il Friuli, con la mortalità più bassa d'Europa e regioni del sud con dati simili a quelli dei paesi poveri del mondo. I bambini e le bambine del sud patiscono doppiamente le differenze in termini di ricchezza e servizi del territorio costretti a spostamenti verso gli ospedali del nord, e dunque ad allontanarsi da familiari, amici, insegnanti. Insomma a staccarsi dal proprio ambiente solo per poter essere curati con sofferenze ulteriori oltre a quelle determinate dalla malattia. In questo contesto – concludono le parlamentari -, che conferma l'urgenza della fissazione di livelli di assistenza e cura, e' evidente l'opportunità di mantenere e rafforzare il ruolo del pediatra aumentandone il numero complessivo come i dati consigliano di fare (attualmente ogni specialista ha circa 200 assistiti in più)".

 
31 gennaio 2012
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