21 gennaio -
"Non vogliono rinunciare a nulla, desiderano mantenere tutti i privilegi”. Così il Presidente del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, Vincenzo Devito, commenta l’annunciato sciopero di Federfarma per il 1° febbraio. “Un ricatto al Paese e al Governo confermato dal fatto che la data dello sciopero è spostata nel tempo, al fine di porre sotto scacco le istituzioni e modificare a proprio piacimento il decreto appena varato dal Governo”. Secondo il Mnlf “a Federfarma non interessa nulla degli interessi del cittadino o del valore sociale del farmaco, a Federfarma interessa difendere solo i propri fatturati. Il sistema non collasserà, così come non sarebbe collassato se fosse stata liberalizzata la fascia C (perdita per le farmacie di 380 euro/mese), ciò che è collassata da tempo è la credibilità presso l’opinione pubblica di una casta di privilegiati”.